ERETZ, LA MOSTRA DI NICOLE BLAU

| 12 Luglio 2013 | 0 Comments

L’alba di un giorno che illumina il cuore, il verde dei prati che nutre l’anima, il calore della luna vegliata dalle stelle mentre il vento accarezza i cipressi dolcemente.

Sono immagini intense e ricche di emozioni quelle che trasmettono le opere di Nicole Blau, un viaggio assopito dalla magia di mille sogni che conduce con incredibile virtù alla scoperta di luoghi e posti gelosamente custoditi da paesaggi inebriati di colori e di profumi. Il Salento, terra di accoglienza e solidarietà, ospiterà dal prossimo 18 luglio 2013, inaugurazione alle ore 19,00, la mostra “Eretz” (Terra, in ebraico) dell’artista Nicole Blau, ebrea d’origini, statunitense e salentina d’azione. L’esposizione della Blau, promossa con il patrocinio del Comune di Nardò e in collaborazione con TIC TAC – Talenti Innovativi Creativi Territorio Arte Cultura, ha trovato collocazione in uno spazio che non è a caso ma racconta indirettamente quello che Nicole sente nel profondo dell’anima: il Museo della Memoria e dell’Accoglienza (realizzato in un edificio scolastico anni Sessanta su progetto dell’architetto Luca Zevi) di Santa Maria al Bagno, in provincia di Lecce, la testimonianza reale del passaggio a Nardò (Lecce), tra il 1943 e il 1947, di circa 150.000 ebrei.

E’ il primo museo in Italia, con materiale fotografico e video sulla tragedia vissuta dagli ebrei scampati ai lager nazisti e in viaggio verso il nascente Stato di Israele. Per questa sua storia di accoglienza, il comune salentino nel 2005 ha anche ricevuto dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, la medaglia d’oro al merito civile. Nel Museo della Memoria trovano collocazione anche tre murales che sono stati ritrovati in grave stato di degrado in un immobile cadente nella vicina località di Santa Maria al Bagno, staccati e restaurati dopo anni di abbandono. Furono realizzati dall’ebreo rumeno Zivi Miller, reduce dei campi di concentramento dove aveva perduto moglie e figlia. Si tratta di opere uniche nel panorama dei reperti legati a quel periodo, realizzati in nero sull’intonaco del muro scrostato. Un filo conduttore tra Zivi Miller e la pittrice Nicole Blau molto forte che ha trovato nella pittrice un segno di condivisione segnato dal passare dei secoli, ieri come oggi, opere che trasmettono il senso del viaggio verso la speranza di una nuova vita, un incontro generoso solcato da intensi squarci di luce nel buio della memoria affievolita.

“La mia mostra Eretz – spiega Nicole Blau – che vuol dire Terra in ebraico è un richiamo alla terra amata e sognata dagli ebrei, ma non solo, è anche la terra di tutti noi, alla ricchezza e generosità del Salento dove hanno trovato rifugio i profughi. Io sento la terra dentro di me profondamente, come una cosa carnale”.

Nicole Blau guarda ed osserva la terra con la stessa bramosia e lo stesso desiderio di una donna innamorata che considera il profilo del suo amato. Le onde delle colline come il dolce giro di cosce, la terra che stende le mani verso il cielo come un amante che chiama a sé il suo amante a letto, l’incontro tra la riva e il mare, tra spiritualità e Panteismo.

“ERETZ”: un omaggio al Salento dell’artista ebrea Nicole Blau

Dal 18 luglio al 30 agosto presso il Museo della Memoria e dell’Accoglienza

Lungomare Alfonso Lamarmora – Santa Maria al Bagno (Le)

“Il Salento, una terra solidale, arricchita d’amore e da un profondo senso di accoglienza

Un messaggio di speranza nell’oscurità del ricordo che diventa luce, vita, tolleranza religiosa e culturale”

 

Category: Cultura

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