SI AVVICINA L’INIZIO DELLA STAGIONE 2013/2014: MA QUANTI DUBBI!

| 12 Luglio 2013 | 0 Comments

Disciolto il dilemma della guida tecnica, il Lecce di Savino Tesoro cerca di muovere i primi passi relativi alla stagione sportiva 2013/2014 che vedrà il via nel ritiro dal 14 al 28 luglio che, dopo tanti anni di soggiorni a Tarvisio, si terrà a Villagrande di Montecopiolo (PU).

Lo staff che coadiuverà il mister Francesco Moriero sarà orfano dello stakanovista dottor Palaia: il medico squinzanese infatti, dopo 30 anni di onorata carriera in giallorosso, ha lasciato il sodalizio leccese per mancanza di stimoli. L’area medica sarà affidata al dott. Giovanni Rizzo, coadiuvato dal dott. Antonio Faita.

La vicinanza temporale della data odierna con l’inizio del ritiro ha fatto già scattare i primi e prematuri campanelli d’allarme nella tifoseria a causa dell’immobilismo sul mercato, soprattutto in entrata, da parte della proprietà.

Di certo la squadra che sarà guidata da Francesco Moriero sarà diametralmente diversa dalla banda che ha mancato clamorosamente la promozione in Serie B.

Alle rescissioni consensuali di Jeda e Tomi sono seguite le scadenze di prestito di Diniz, De Rose (che sarà un pilastro della prossima Reggina di B) e di Foti, che nonostante il suo rendimento orribile nel finale di stagione ha avuto belle parole per la piazza leccese.

Alle rescissioni ed alle scadenze è seguito poi il caso sollevato dal difensore Stefano Ferrario.

Il centrale difensivo di Rho, notoriamente rimasto controvoglia a Lecce nella stagione appena passata, si è reso protagonista di un polemico tweet nella serata di martedì. Il centrale ha dichiarato, con espressioni colorite, di essersi stancato di una permanenza che da quattro anni gli faceva perder tempo, in ogni caso il tweet si concludeva con un “giorno più, giorno meno tanto andrò via”. La reazione funesta della piazza è stata ovvia e lo stesso Ferrario ha gettato acqua sul fuoco dichiarando che il tweet era indirizzato non alla piazza di Lecce ma alla Procura Federale che, negli stessi giorni, lo ha deferito per un ennesimo filone di calcioscommesse dove il Lecce si trova coinvolto per il presunto risultato combinato della gara Lecce-Lazio valevole per la 38° ed ultima giornata del campionato di Serie A 2010/11.

A corollario di questa vicenda sembrano comunque prendere strade diverse i destini del Lecce e di Stefano Ferrario, richiesto dal neopromosso Carpi e dalla Ternana.

Storia a parte merita la bandiera Ernesto Chevanton, salutato in pompa magna un anno addietro dalla nuova proprietà dei Tesoro, ed ora senza contratto dal 30 giugno e desideroso di un rinnovo dal Lecce, nonostante le numerose richieste che provengono dalla B e da molteplici compagini europee. Chevanton, nonostante la sua capacità di incidere anche a minutaggio limitato, è reo di episodi destabilizzanti lo spogliatoio, episodi che si sono perpetrati durante vari scampoli di stagione, sia sotto la guida Lerda che sotto la guida Toma. In ogni caso un giocatore del calibro tecnico di Chevanton, in un campionato tenebroso come la Lega Pro, servirebbe come il pane. Il calcio però, soprattutto negli ultimi anni, non è deciso solo per fattori tecnici. Desta un po’ di tristezza anche la cessione, notizia di queste ore, del talentuoso attaccante della Berretti Di Mariano. La punta classe ’96, soprannominata il nuovo Totò Schillaci, lascia il Lecce per accasarsi nel settore giovanile della Roma guidato da Alberto De Rossi, padre di Daniele “capitan futuro” dei capitolini.

Di Mariano a Lecce ha vissuto l’apice della sua giovanissima carriera, esordendo in Lega Pro a soli 16 anni nel Lecce guidato da Lerda.

La cessione della giovane punta desta dubbi sulla conduzione del progetto Berretti, progetto che ha visto la formazione giovanile trionfare contro le parigrado di Lega Pro.

A questa situazione piena di addii sul fronte delle uscite non risponde una rosea situazione sul mercato in entrata. Complice la scelta dell’allenatore giunta relativamente tardi anche a causa del tardo epilogo della stagione scorsa, il mercato in entrata del Lecce è fatto per ora solo di voci, sogni e poche certezze.

Prima su tutte, e prima anche per suggestione, è la vicenda che vede protagonista Fabrizio Miccoli, scaricato dal Palermo dopo la retrocessione horror in serie B e protagonista di episodi deplorevoli che scavalcano le mura dello sport. Il giocatore ha da sempre espresso la sua volontà di vestire la casacca giallorossa ma la trattativa con la famiglia Tesoro non è ancora andata al di là di qualche incontro chiarificatorio.

È intavolata una trattativa per il difensore centrale classe 1991 Luca Terigi, l’ultimo anno al Carpi ma di proprietà del Crotone. Il difensore, che ad ora non troverebbe spazio in Calabria alla corte di Drago, si ritroverebbe per il secondo anno consecutivo a giocare in Lega Pro con una squadra (si spera per noi) di vertice.

Gabriele De Pandis

 

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Category: Sport

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