CASA LECCE / PRESENTATO HELGASON
di Mattia Ala_________
Proseguono le presentazioni dei nuovi acquisti in casa Lecce. Questa mattina è stato il turno di Thorir Johann Helgason (nella foto a sinistra ), centrocampista islandese classe 2000 prelevato da Pantaleo Corvino in questa sessione di calciomercato.
Ed è proprio il direttore di Vernole a presentarlo:
“Thorir lo volevo già lo scorso anno, un profilo potenzialmente giusto per le nostre risorse economiche, ma non ci siamo arrivati a causa delle pretese elevate del suo club. Ho sempre però mantenuto buoni rapporti con il suo agente, e in questa stagione, essendo Helgason in scadenza, col ragazzo che voleva venire a Lecce, ho approfittato della situazione e ho convinto il suo club. Sono convinto che farà bene, è un centrocampista di grande qualità, un “angale”(termine dialettale leccese che sta ad indicare la statura elevata di una persona) che sa fare bene le due fasi, proprio come piace a Baroni”.
HELGASON.
Di seguito le dichiarazioni del centrocampista islandese:
LECCE: “Venerdì il mio procuratore mi ha parlato del Lecce, non ci ho messo molto ad accettare”.
CAMPIONATO ITALIANO: “Il campionato italiano è diverso da quello islandese, dovrò sforzarmi molto per abituarmi”.
BJARNASON: “Conosco Bjarnason(altro arrivo del mercato giallorosso), siamo compagni in Nazionale. Ho parlato con lui di questa nuova avventura a Lecce”.
SALENTO: “Come mi ha convinto Corvino? Con le foto delle bellezze di Lecce e del Salento…”.
AMBIZIONE: “Non ho paura di giocare in una piazza calda come Lecce, credo sia uno step fondamentale per la mia crescita”.
CARATTERISTICHE: “Il mio punto di forza è il tiro e la gestione della palla , quello debole la statura troppo elevata”.
GUDJOHNSEN(GIOCATORE ISLANDESE MOLTO FAMOSO): “Mi ha allenato sia in Nazionale che nel club, è stato fondamentale per la mia crescita”.
IDOLO: “Il mio idolo è sempre stato Gyfli Sigurdsson”.
MODULO: “Il mio modulo preferito è il 4-3-3”.
INFINE PANTALEO CORVINO(NELLA FOTO) SI TOGLIE QUALCHE SASSOLINO DALLA SCARPA, RESPINGENDO L’ACCUSA DI ESSERE “ANTI-ITALIANO”.
Di seguito le sue dichiarazioni: “Prendo solo stranieri? Nel momento in cui un direttore sportivo prende stranieri, lo fa tendendo conto di alcuni aspetti. Gli italiani è possibile acquistarli in due modi: a titolo definitivo, ma in quel caso devi avere molte risorse, e questa proprietà non può garantirmi liquidità per calciatori da un milione, o in prestito, ma devi lavorare per far crescere i giocatori degli altri. L’acquisto di calciatori stranieri è un grande impegno di mesi, anni, favorito dall’ausilio di conoscenze molto fitte. La mia visione calcistica deve essere globale, virtuosa e creativa. A me non piace essere troppo esotico, ma non voglio neppure crescere i giocatori degli altri. Il Lecce deve tornare a godere di un proprio patrimonio tecnico, acquistando potenzialità con le proprie risorse da far crescere in casa”.______
LA RICERCA nei nostri due articoli di ieri
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