VERGOGNA MOVIMENTO 5 STELLE SENZA FINE. ORA VOGLIONO PORTARE UN ALTRO GASDOTTO NEL SALENTO. ECCO COME IL GOVERNO AGEVOLA POSEIDON
(g.p.)______Dovevano bloccare il gasdotto Tap, opera inutile, pericolosa e dannosa per il nostro territorio, buona solo per le speculazioni dell’alta finanza internazionale, in due settimane, non appena fossero andati al governo. Ci sono andati, fregando i cittadini su questo e su tanto altro, alla faccia delle promesse. Un vero e proprio vulnus della democrazia. Questo è il terzo, in cui sono dentro. Sappiamo come è andata.
Non sapevamo, o almeno, pensavamo che nel frattempo avessero desistito, che ora ne vogliono portare un altro, a Otranto, cioè a pochi chilometri da Melendugno.
Là dove, in lacrime, l’oncologo Giuseppe Serravezza – era il 20 settembre 2014, era stato chiamato sul palco insieme a Beppe Grillo che aveva guidato una marcia di protesta – ammonì che “Qui nel Salento non c’è più spazio nemmeno per accendere un cerino”, e poi aggiunse: “lo stato di salute dei salentini non può più permettersi pressioni di carattere ambientale”.
A distanza di sette anni, quello stato di salute è peggiorato ulteriormente, in un territorio martoriato da desertificazione, discariche, veleni in agricoltura, il Mostro a Taranto, il mostriciattolo a Cerano e l’elenco ulteriore sarebbe lungo, con la cappa dell’emergenza climatica addosso, come soprattutto in questi ultimi mesi sta insegnando e dimostrando il professor Michele Carducci, docente ordinario di diritto costituzionale comparto e diritto climatico presso l’Università del Salento .
In queste ore sono alle prese con la pubblica disputa di cui non frega niente a nessuno fra Beppe Grillo e Giuseppe Conte su quel che rimane dell’ex movimento diventato adesso partito ruota di scorta del Pd e destinata a sgonfiarsi ulteriormente, quanto inesorabilmente.
Di nascosto, fanno i fatti.
I fatti vecchi sono il progetto per la realizzazione del nuovo gasdotto, di cui leccecronaca.it dette documentazione nell’articolo del 4 aprile 2019, che riproduciamo qui sotto, fonti ufficiali del Parlamento Italiano.
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I fatti nuovi sono che quel progetto non è decaduto, anzi, ha ottenuto nei giorni scorsi una proroga sostanziale per l’inizio e la fine dei lavori, sulla base del decreto governativo, fonte ufficiale il Ministero della Transizione Ecologica (sic), dicastero del governo italiano istituito in questo esecutivo Draghi in sostituzione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, cui è stata attribuita anche la competenza in materia energetica, precedentemente assegnata al Ministero dello sviluppo economico, tutto fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle.
Ministro in carica il super manager Roberto Cingolani (nella foto), 60 anni, di Milano, proposto dai 5 Stelle, in particolare ora ‘battezzato’ da Beppe Grillo, e già negli anni scorsi sodale di Matteo Renzi.
https://www.mise.gov.it/images/stories/normativa/Decreto_proroga_Poseidon_26032021.pdf