NUOVO SBARCO DI MIGRANTI SULLE NOSTRE COSTE
(Rdl)_______L’ultimo, una settimana fa a Castro.
Continua l’emergenza immigrazione incontrollata sull’intero territorio nazionale, concentrata in Sicilia, da cui i nuovi arrivati vengono smistati nelle varie strutture di accoglienza.
L’Unione Europea, malgrado promesse, assicurazioni e trattati carta straccia, continua a lasciare sola l’italia.
Ma si sono intensificati anche gli sbarchi di migranti direttamente sulle nostre coste, con le oramai ben note caratteristiche, di gruppi piccoli, trasportati di solito da un veliero. Dall’inizio della primavera di due anni fa il fenomeno è andato via via sempre più intensificandosi.
Nonostante la vasta operazione della Guardia di Finanza contro i trafficanti di esseri umani del dicembre 2019, e, più recente, una nuova operazione di Polizia in maniera specifica contro organizzatori e sfruttatori della così detta ‘rotta orientale’, che part dalle coste della Turchia e arriva nel Salento.
E’ l’ immigrazione irregolare dei, se si può usare il termine, privilegiati: pagano di più, e hanno più ‘servizi’, da parte dei trafficanti di esseri umani.
E’ la rotta ‘sicura’ dalla Turchia, dove si concentrano arrivando da diversi Paesi e da dove partono a bordo di velieri, o piccole imbarcazioni, condotte da criminali organizzati senza scrupoli, a piccoli gruppi, piccoli insomma, perché si tratta sempre di decine di persone.
Un fenomeno però in atto da almeno quattro anni, che va avanti con regolarità, settimana dopo settimana, mese dopo mese, come ci permette di affermare una rapida ricerca nell’archivio di leccecronaca.it dove si trovano decine di articoli che riferiscono episodi del genere.
Ieri, di nuovo, come l’ultima volta, nel primo pomeriggio, fra i bagnanti, a Santa Maria di Leuca sono arrivati altri cinquantacinque migranti, di nazionalità iraniana, pakistana e irachena, fra i quali quattro donne e cinque minori. Erano a bordo di un piccolo veliero (nella foto), intercettato al largo dai mezzi della Guardia di Finanza e scortato in porto.
Fino a sera sono seguite a cura della Croce Rossa le consuete operazioni di identificazione e assistenza.
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