MODA / MODE – PAUSA GOSSIP
di Elena Vada______
Non c’è niente di più strano, che rispecchiarsi nel volto, nel corpo, nella mente, di un o una, coetanea, che si rincontra, dopo parecchio, tempo. Spesso, è uno shock.- No, non sono così.
Sono meglio… Sono peggio… Sono diversa – questo pensiamo, riflettendo sul confronto.
Con Lella, è un paragone quotidiano .
Per molti versi, è “The best”. Ma, in fondo, siamo molto simili.
– La natura non fa sconti – le dico – e sono passate, parecchie primavere, per tutte e due. La chirurgia estetica aiuta, ma col rischio di farti diventare una bella e giovanile, mummia di plastica, uguale a tante altre – sostengo.
Lei dissente.
Sorvoliamo, sempre, su questo discorso. Abbiamo pareri contrari.
Lella è, un involontario, rotocalco rosa. Per questa sua peculiarità, attrae le confidenze di chi l’avvicina.
… e continua la storia.
– Mi dicevi che gli “amanti” si sono conosciuti per una discussione, su un tema in classe, d’italiano?
– Non chiamarli “amanti” sembra brutto e peccaminoso…
– Va bene, e come li chiamiamo, allora?
Sei stata, anche tu, coinvolta dal Politically Correct?”
– Che polli e che calli? Non mi sembra giusto e basta.
– Ok! Adesso racconta.
– Come ti dicevo, quel tema sull’immigrazione, li ha fatti conoscere. Lo so, perché l’ha svolto, anche mio nipote Paolo, che ha fatto come gli spiego sempre io.
– E cioè?
– … Scrivi quello che piace all’insegnante, così, come te l’ha spiegato…
– Non mi sembra corretto. Puro opportunismo. Insegnagli a sostenere le proprie idee, se ne ha.
– Infatti, mio nipote, col metodo di zia, ha preso sette. Mentre la figlia di Ciccio: inclassificabile, Fuori tema.
– Sarà stato, davvero, così. Cosa ha scritto, non lo sappiamo.
– Io lo so. L’ho letto. Ha scritto del caso Salvini (te lo ricordi, la nave?). Chiaramente e giustamente “Fuori-tema”. Vero?
– Non posso giudicare. Ma non mi sembra, molto lontano l’argomento…
– Lascia perdere, Elena. La politica ci ha messo lo zampino e ha fatto conoscere i due. Chi ha ragione o torto, a questo punto non importa. Sta di fatto che, tra un litigio e l’altro, Ciccio ha invitato, la profia di lettere, signora Titti, a prendere un caffè, per continuare la discussione.
Lei, ovviamente, ha acconsentito.
– Perché “ovviamente”?!
– Perché, era una sfida e, (parole sue) la stuzzicava contraddire tutta quella prosopopea. Ma, secondo me, la stuzzicava di più, il bel sorriso di Ciccio.
L’ho capito dall’espressione maliziosa, che aveva, narrando.
– Romanticona.
– Hanno, poi, trovato le affinità elettorali.
– Hanno parlato di votazioni, per eleggere il futuro sindaco di Torino, Roma, Milano?
– Forse, ma hanno trovato quelle del cervello, cultura, interessi.
– Affinità elettive.
– Perché, cosa ho detto!
– Poi…?
– Guarda, lei è così innamorata, che sembra una delle sue studentesse quindicenni.
– Non mi sembra divertente, perché c’è di mezzo una famiglia e dei figli!
– Tranquilla, da quel punto di vista, non ci sono problemi.
– Non sono affatto tranquilla…
– Uffa, lui è innamorato della moglie. Me l’ha detto lei!
– Già, dimenticavo che sei amica sia della moglie, che dell’amante. Tra l’incudine il martello. Adesso come farai?
– Do, i miei consigli.
– Poveri noi… Cosa hai detto alla moglie?
– Di guardare le trasmissioni Porro, alla televisione.
– Perché?
– Così parla anche lei di politica.
– Ma con tante che ce ne sono, di trasmissioni politiche, perché proprio quella?
– Boh, mi sembra la più masticabile e digeribile. Senza eccessi.
– Sarà. Non condivido, ma ti ascolto.
– Prendi da bere. C’è il chinotto nel frigo.
– Ho capito. Pausa gossip.
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LA RICERCA nel nostro articolo del 18 giugno scorso
Category: Costume e società, Cronaca