VIOLENZA LECCE-CARPI: DIECI ULTRAS CONDANNATI
E’ stata eseguita nelle prime ore di questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP Giovanni GALLO, su richiesta del P.M. CARDUCCI nei confronti di dieci tifosi della squadra di calcio del Lecce che, durante la partita Lecce-Carpi, del 16 giugno scorso, si erano resi protagonisti di atti di violenza inaudita che, come si legge nell’ordinanza, “nulla hanno a che fare con lo sport, posti in essere gratuitamente non solo nei confronti degli steward, ma anche verso i fotografi ed i giornalisti presenti, oltre che verso gli oggetti presenti nello stadio.
Inoltre, assolutamente significativa della negativa personalità degli indagati è la accertata partecipazione di molti di essi alle azioni di vera e propria guerriglia realizzate all’interno ed all’esterno dello stadio, attraverso le aggressioni fisiche ed il lancio di oggetti contundenti all’indirizzo del personale di Polizia presente; azioni culminate con l’incendio di un’auto recante i colori della Polizia di Stato, fatto che assume un significato simbolico del disprezzo verso lo Stato e di chi, con il proprio lavoro, lo rappresenta.
Del resto, la personalità criminale degli indagati (anche di quelli non gravati da condanne irrevocabili) viene descritta compiutamente dal personale della DIGOS, il quale segnala ciascuno degli indagati per essere soggetto incline alla violenza e alla sopraffazione”.
I provvedimenti sono stati emessi nei confronti di:
– ANGELÈ Antonio Carmine, di Matino del’73;
– CAMPOBASSO Giuseppe, di Copertino del’77;
– CANNOLETTA Francesco, di Cavallino del’87;
– CAPOCCIA Christian, di Lecce del’83;
– DE GIORGI Andrea, di Lecce del’76;
– FIORENTINO Simone, di Lecce del’79;
– GRECO Gabriele, di Lecce del’86;
– ORLANDO Renato, di Morciano di Leuca del’71;
– RACCARDI Antonino, di Palermo del’90;
– TONDO Riccardo, di S. Cesario di Lecce, del’83.
Le ipotesi di reato formulate sono relative ad un’azione messa in atto, in concorso con altri -oltre un centinaio di persone- con determinazione estemporanea ed anche con condotte individuali e autonome, usando violenza e minaccia, anche con il lancio e l’utilizzo di pietre ed oggetto contundenti, in modo da creare pericolo alle persone, nei confronti delle Forze di Polizia (8 poliziotti riportavano lesioni e contusione) e degli steward che, al termine dell’incontro di calcio, tentavano di impedire l’accesso dei tifosi al terreno di gioco e agli spogliatoi.
Tra i destinatari dei provvedimenti cautelari, vi è anche un palermitano, RACCARDI Antonino, a conferma dello storico gemellaggio tra gli ultra locali e quelli palermitani, che risulta essere, tra l’altro, proprio l’autore dell’incendio del veicolo di polizia.
Si specifica altresì che, sempre nell’ambito dell’ordinanza in argomento è stato applicato un obbligo di dimora a SOLITO Daniele, del‘78, in relazione a comportamenti violenti tenuti in occasione della manifestazione sportiva.
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