LA GOMORRA TARANTINA / AGGIORNAMENTI
(e.l.)______Secondo gli inquirenti, si trattava di una vera e propria organizzazione criminale legata principalmente allo spaccio di droga, cocaina, eroina e hashish. Le basi, le ‘piazze’ dello spaccio, erano nei quartieri Paolo VI, Tamburi e Città Vecchia.
A capo, il pregiudicato Cosimo Cesario, detto “Giappone”, 61 anni, uscito di prigione da qualche anno, e che si vantava di aver consolidato il controllo del territorio grazie al proprio ‘prestigio’ criminale.
Delle diciassette ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip, ne sono state eseguite quindici, due persone risultano ancora latitanti.
Il Questore di Taranto, Giuseppe Bellassai (nella foto), ha sottolineato in conferenza stampa questa mattina l’importanza dell’operazione di polizia. “I numeri parlano da soli. L’organizzazione criminale sgominata era attiva nel traffico degli stupefacenti. Il crimine tarantino ha riconvertito qui, in questo settore, la sua attività, attesa la grande redditività del traffico di droga. Taranto è diventata crocevia del traffico di stupefacenti. Qui operano organizzazioni di tipo mafioso che della droga hanno fatto la fonte del loro principale guadagno. Taranto si pone in questo con una rilevanza regionale”.______
LA RICERCA nel nostro articolo di questa mattina
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