NOVITA’ EDITORIALI / ESCE EDITO DA BESA IL ROMANZO “La ragazza dagli occhi di cenere” DI VULE ZURIC
di Raffaele Polo______
Edito da Besa, questo ‘La ragazza dagli occhi di cenere‘ (pagine 196 euro 16) è una intrigante prova letteraria dello scrittore serbo, Vule Žurić (nella foto), che non smentisce la sua buona capacità narrativa.
Siamo alla fine del 1700 e ci ritroviamo nel distretto di Srem in Serbia, dove una terribile peste si abbatte sulla popolazione. La convinzione radicata tra i cittadini è che a portare il terribile morbo, che miete quotidianamente vittime, sia stata una bellissima ragazza dagli occhi di cenere, che gira avvolta in un lungo scialle bianco. Sarà così davvero? Oppure il pregiudizio fa la sua parte?
Questo romanzo ci ha rammentato, in alcuni passi, i grandi capolavori del genere, da ‘La peste’ di Camus a ‘Cecità’ di Saramago; infatti è uno scritto avvolgente e coinvolgente, la cui narrazione viaggia su un armonioso equilibrio tra storia, finzione narrativa e credenza popolare. Lo scrittore si muove abilmente tra le descrizioni dei personaggi e quelle delle emozioni derivanti spesso dagli atteggiamenti dettati dal folclore e dalle convinzioni radicate di un popolo.
Di forte impatto emotivo il prologo, che prende per mano il lettore e lo trascina nella storia, non in punta di piedi, ma in modo quasi irruento: Andelija piange la morte della sorella, le persone intorno sembrano senza vita e quello che emerge è un senso di vuoto e di mistero. La ragazza avverte un senso di angoscia che attribuisce al dolore che prova, per rendersi poi conto che si tratta unicamente di paura. Ed è la paura che fa da sfondo a tutto il racconto: una paura dettata dalle più becere convinzioni, che vengono consegnate al lettore senza giudizio alcuno.
Žurić scrive un libro carico di significato, capace di offrire grandi spunti di riflessione e di donare a chi legge una lettura scorrevole e appassionante. Soprattutto nella nostra attuale realtà, sentimenti e impressioni dei protagonisti verso un nemico terribile e invisibile, vengono condivisi da subito con un diffuso senso di partecipata angoscia.