ANDREA GUIDO A leccecronaca.it RACCONTA IL SUO IMPEGNO PER IL RISPETTO DEGLI ANIMALI

| 10 Aprile 2022 | 0 Comments

SPECIALMENTE IN QUESTI GIORNI, PER GLI AGNELLINI A PASQUA

di Alisia Mariano______

La Pasqua è vicina e le campane suonano a festa. Ma lo stesso non si potrebbe dire per gli animali nei macelli. Ogni anno, soprattutto in questo periodo, viene ucciso un numero elevato di agnelli, per una triste tradizione. Ma cosa si nasconde dietro questa consuetudine di mangiare la carne di agnello a Pasqua?

A leccecronaca.it lo racconta il consigliere del Comune di Lecce Andrea Guido (nella foto): “Forse non tutti sanno quello che accade all’interno dei macelli, in particolare in questi giorni che precedono la Pasqua. Cuccioli che vengono uccisi davanti ai loro simili, con gli occhi pieni di terrore, poveri animali che vanno incontro alla morte con riluttanza. Perché nei macelli la morte non arriva in silenzio. È fatta di urla, scalpitii, rumori di catene e coltelli che si affilano”.

Parole quelle del consigliere che dovrebbero far riflettere. Sembra però che, negli ultimi anni, qualcosa stia cambiando, in positivo per fortuna. E lo ha confermato anche Andrea Guido: “La sensibilità degli Italiani nei confronti della questione è cambiata tanto negli ultimi anni e i numeri parlano chiaro: circa 2 su 3 non mangiano più agnello a Pasqua e le macellazioni sono quasi dimezzate.

Tutto questo può essere possibile anche grazie al nostro personale contributo. Io personalmente, qualche anno fa, da Assessore all’Ambiente del Comune di Lecce, insieme allo staff degli uffici di viale Aldo Moro, comprai un agnellino destinato al consumo nei giorni di Pasqua da un allevamento leccese e lo affidai ad un vivaio leccese affinché rientrasse in un progetto innovativo che gli avrebbe permesso di vivere accanto ad altre specie in un parco realizzato ad hoc.

Fu una grande gioia condivisa. Un momento che ricordiamo con piacere e soddisfazione e sono sicuro che sia stato d’esempio per tanti altri cittadini”.

Anche noi possiamo fare la differenza con piccoli sacrifici… e come? Non compiendo un sacrificio per il pranzo Pasquale.

Il consigliere ha poi così concluso: “Salvare gli agnelli e cambiare tradizioni e abitudini oggi, a differenza di qualche anno fa, è realmente possibile. Non mi resta, quindi, che augurare una Buona Pasqua”. ______

 

LA RICERCA nei nostri tre articoli immediatamente precedenti

AGNELLO SI’, MA SENZA SACRIFICI INUTILI QUANTO CRUDELI. L’ APPELLO DI leccecronaca.it PER UNA PASQUA GREEN, NEL RISPETTO DELLA NATURA

 

MA NELL’AGNELLO DI PASTA DI MANDORLA, CI VA IL LIQUORE STREGA, OPPURE E’ MEGLIO L’ALCHERMES?

MODA / MODE – QUALCOSA E’ CAMBIATO, NIENTE AGNELLO

 

 

 

Category: Costume e società, Cronaca

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