“Se mi ami, non mangiarmi!”
di Alisia Mariano______
“Tutti dovrebbero crescere felici insieme alla propria mamma. Anche lui. A Pasqua non mangiarlo!”.
È questo lo slogan dell’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) per Pasqua 2021.
Una lunga tradizione, quanto triste e crudele, quella di servire per il pranzo Pasquale la carne d’agnello. Una tradizione che, però, non ha più un fondamento, né teologico, né simbolico. Si tratta di esseri viventi e in quanto tali anche loro hanno diritto alla vita, specie quando sono tanto piccoli d’età.
In particolare, negli ultimi anni la sensibilizzazione da parte di organizzazioni animaliste come la sopracitata OIPA o l’ENPA, l’ Ente Nazionale Protezione Animali, su questo tema ha avuto degli effetti positivi. Sono sempre meno coloro che decidono di non mangiare più carne di agnello. E chissà se quest’anno trascorrere la Pasqua in “rosso”, non possa aiutare.
Nel nostro piccolo, ma felici di aver contribuito alla diffusione di una nuova sensibilità, che in tanti modi e in tante forme negli ultimi anni si sta facendo largo sui mass media, vecchi e nuovi, specie i social, leccecronaca.it si associa agli appelli di tante associazioni, in quanto crediamo nel rispetto per gli animali, e insieme all’agnellino della foto vogliamo ripetere: “Se mi ami, non mangiarmi!”.
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