IL TRAVEL INFLUENCER PER LA PROMOZIONE DEL TURISMO POST COVID
Non è un mistero che i blog siano una realtà concreta e un fenomeno che sta facendo sempre più tendenza. In un mondo che fa maggiormente uso del digitale, anche in seguito all’emergenza sanitaria causata dal COVID-19, stanno nascendo vere e proprie nuove forme di business: una di queste è il travel blogging. Negli ultimi anni si è, infatti, diffusa la professione del travel influencer che comunica con il suo pubblico anche attraverso il blog (oltre che ai social): una professione che garantisce una particolare unione tra piacere di viaggiare e guadagno.
Il boom dei blog dedicati ai viaggi si deve sicuramente al web 2.0, poiché gli utenti non si limitano più ad assumere semplicemente il ruolo passivo di consumatori, ma partecipano attivamente. Infatti, è emerso che gli under 35 (in percentuale, il 35%) sono interessati a condividere la propria esperienza di viaggio online e fanno largo uso delle recensioni online per pianificare i propri viaggi (in percentuale, il 74%). Inoltre, una ricerca ha evidenziato che le parole chiave “web turismo” e “blog viaggi” hanno raggiunto negli ultimi anni volumi di ricerca pari a +36% e +29% nell’arco di un mese.
Come iniziare un progetto professionale come travel blogger
Se si è interessati a inserirsi in questo settore in maniera professionale, ci sono vari strumenti e conoscenze che è importante apprendere affinché il proprio blog di viaggi diventi un vero e proprio lavoro. Non solo si avrà bisogno dell’attrezzatura adeguata (fotocamera e/o videocamera, treppiedi, trolley professionali, powerbank da viaggio, ecc.), ma anche di programmi professionali (software di editing foto e video) e competenze informatiche e di comunicazione.
Consigli pratici per diventare travel influencer: cosa occorre sapere e avere
Per quanto riguarda le conoscenze di marketing fondamentali, sarà importante conoscere:
- WordPress, un importante software che consente di creare siti web e blog: è disponibile sia gratuitamente che a pagamento (alcuni layout grafici e alcuni plug-in). Bisognerà acquistare un dominio (l’URL che viene visualizzato nella barra di ricerca dei browser) e l’hosting (il server che contiene tutti i contenuti di un sito web). Con WordPress si può personalizzare il blog in modo abbastanza semplice: basterà scegliere e personalizzare con colori e immagini il tema più adatto. I diversi layout si possono visualizzare e scaricare direttamente dentro il software.
- La SEO, ovvero l’ottimizzazione dei contenuti finalizzata a migliorare il posizionamento nei risultati organici dei motori di ricerca come Google (SERP). Questa disciplina afferente al digital marketing, ha come base la scelta di una o più parole chiave da inserire opportunamente nel testo di ogni articolo di blog (ma anche sui social e su alcune sezioni del sito). Dopo aver scelto delle keywords accattivanti, che abbiano un volume di ricerca abbastanza elevato e abbiano una bassa concorrenza (per iniziare è importante scegliere delle parole chiave a coda lunga, ovvero composte da più parole, e non scontate, affinché il sito non debba confrontarsi con dei competitor già affermati), l’articolo andrà suddiviso in paragrafi, i quali dovranno avere dei sottotitoli. Ogni titolo, sia quello principale che i sottotitoli, dovranno contenere la parola chiave principale. Trattandosi di un blog di viaggi è importante inserire anche delle immagini ottimizzate con la parola chiave, ovvero il tag alt (il testo alternativo) dovrà contenere la keyword. Non bisogna dimenticare di inserire anche una meta description interessante che spinga l’utente ad aprire l’articolo: dovrà essere breve, per evitare che Google tagli le parole, ovvero comprendere tra i 160 e i 320 caratteri massimo. A questo proposito, WordPress mette a disposizione un plug-in, Yoast SEO, che consente di monitorare l’andamento della propria SEO basica e fornisce una lista dettagliata di cosa migliorare negli articoli. Per progetti molto avanzati, che sono diventati veri e propri business competitivi, il salto di qualità si ottiene rivolgendosi a un consulente SEO, per strategie più tecniche e avanzate.
- Promozione del blog: la promozione è mirata a farsi leggere e ad aumentare il traffico sul sito, affinché gli utenti possano conoscere e apprezzare il progetto di travel blogging. Oltre all’ottimizzazione SEO che cresce in maniera organica, ci sono tantissimi strumenti a pagamento in grado di far ottenere a un sito un posizionamento migliore nelle SERP. Notissimi sono i banner pubblicitari o le sponsorizzazioni su Google e sui social dei singoli articoli; interessanti anche le tecniche di email marketing, come l’invio di newsletter periodiche. Ovviamente, chiunque voglia avviare un’attività di successo deve considerare di creare delle pagine social, per esempio su Instagram o su Facebook, dove il visual marketing tipico di foto, vlog e video di viaggi ha maggiore impatto e target in linea.
Gli strumenti professionali per avviare una carriera da travel blogger di cui si avrà bisogno sono:
- Una fotocamera di qualità o un cellulare con fotocamera potente: la parte foto e video è estremamente importante per chi voglia diventare travel influencer. Per questo motivo è fondamentale avere a disposizione dei dispositivi adeguati. Le scelte, per quanto riguarda la fotocamera, possono ricadere su una Reflex, capace di generare scatti di alta qualità, o una Mirrorless, più compatta e maneggevole, o ancora una Action cam, adatta alle riprese in movimento. Da non sottovalutare anche i cellulari che stanno diventando sempre più sofisticati: bisognerà optare per smartphone che registrino in 4K e che possano scattare foto a partire da 12MP.
- Un software di editing foto e video: strumento estremamente importante per fare di un blog una vera e propria professione. Saper montare video è un requisito fondamentale per un travel influencer ed è altrettanto basilare avere a disposizione un programma affidabile e di qualità (qui consigli specifici sui migliori video editor: www.movavi.com/it/learning-portal/migliori-video-editor-gratuiti.html).
- Un powerbank da viaggio: per non rimanere mai con la batteria a zero e non perdere nemmeno un attimo o non trovarsi privi di mappe online, servizi di emergenza e dati memorizzati 8anche di pagamento). Si consiglia l’acquisto di un powerbank che abbia una capacità di almeno 30.000 mAh, altrimenti sarà bene avere sempre con sé almeno due powerbank da 15.000 mAh.
- Tante schedine di memoria: le schede SD sono un bene essenziale per un travel influencer, poiché è probabile che durante i propri viaggi e le proprie esperienze si abbia necessità di registrare o fotografare numerose volte. Dunque, si consiglia di avere sempre almeno 3 o 4 schede SD da almeno 128 GB, per contenere adeguatamente i file di alta qualità degli strumenti posseduti.
- Un treppiede e uno stabilizzatore: questi due accessori sono essenziali per registrare immagini di qualità. Il treppiede, che sia per fotocamera o per smartphone, è la base per ciascun travel influencer. Lo stabilizzatore si rende uno strumento necessario, poiché consente di registrare video di alto livello anche mentre si cammina.
Per iniziare un progetto professionale come travel influencer occorre essere ben attrezzati e studiare un po’ di tecniche di comunicazione digitale che possano far conoscere il proprio blog e far aumentare il traffico.
È poi importante creare un proprio stile, sia di scrittura che grafico, e impegnarsi per farlo diventare familiare agli utenti del web. L’unicità è la chiave per il successo, poiché la concorrenza è alta e l’utenza si aspetta contenuti sempre nuovi e aggiornati. Non bisogna dimenticare che la promozione di un blog non avviene solo tramite servizi a pagamento, ma anche a livello organico, quindi sarà importante curare sempre nei minimi dettagli gli articoli da pubblicare, facendo attenzione al lessico e a comprendere ciò che il target di riferimento si aspetta e desidera leggere.
Category: Costume e società, Cronaca