LE IDEE / SUSSURRI E GRIDA DI VANDANA SHIVA: TUTTI NOI, FIGLI DELLA GRANDE MADRE DELLA NATURA, SIAMO MINACCIATI DALL’ESTINZIONE E DALLA DITTATURA
(Rdl)______Personalità nota in tutto il mondo, attivista politica e ambientalista, Vandana Shiva (nella foto) si è battuta per cambiare pratiche e paradigmi nell’agricoltura e nell’alimentazione; si è occupata anche di biodiversità, bioetica, e delle implicazioni sociali, economiche e geopolitiche connesse all’uso di biotecnologie. È tra i principali leader dell’International Forum on Globalization, ed è vegetariana. Di nazionalità indiana. Fra i suoi studi più notevoli, quello sugli effetti di povertà prodotti dalla globalizzazione a livello planetario, e quello sull’uso distorto delle risorse idriche e dei veleni chimici, che hanno prodotto la desertificazione di tanti terreni agricoli.
Oggi Vandana Shiva ha rilasciato a Pietro Mecarozzi sull’edizione on line del quotidiano La Repubblica una lunga intervista, da cui riprendiamo qui di seguito solo alcuni brevi passaggi.
“Bisogna smettere di considerare la natura, il Terzo Mondo, le donne, i lavoratori e tutti gli esseri umani come “colonie”, come materie prime di cui appropriarsi, trasformare e gettare via. Dobbiamo renderci conto che la terra è viva e che siamo un‘unica famiglia. Siamo un‘unica umanità su un unico pianeta”
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“Nuove malattie sorgono perché l‘attuale modello alimentare e agricolo globalizzato, industrializzato e inefficiente, sta invadendo l‘habitat ecologico di altre specie e manipolando animali e piante senza alcun rispetto per la loro integrità e la loro salute. L‘illusione per la quale la terra e i suoi esseri sono materia prima da sfruttare per trarne profitto sta creando un unico mondo collegato attraverso i virus.
L‘emergenza sanitaria che il coronavirus ci sta rivelando è collegata all‘emergenza dell‘estinzione e della scomparsa delle specie, ed è, a sua volta, collegata all‘emergenza climatica”.
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“Abbiamo già assistito a molteplici catastrofi. E gli autori delle catastrofi ne traggono anche nuovi profitti. I disastri diventano nuove opportunità di mercato. Pensate a come i colossi della tecnologia hanno accumulato miliardi mentre la gente comune perdeva i propri mezzi di sussistenza durante i vari lockdown. Naomi Klein lo ha definito il ‘Capitalismo dei disastri’.
Con la convergenza delle multinazionali della tecnologia, dell‘agribusiness, delle grandi aziende farmaceutiche, dei colossi della finanza globale e dei media, la catastrofe climatica ha creato nuove opportunità per miliardari come Bill Gates per investire nella geoingegneria e nell‘ingegneria genetica”.
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“Sono state introdotte nuove leggi per controllare le comunicazioni sui social media, quindi la libertà di pensiero e di espressione viene messa a tacere da Big Tech in collaborazione con i governi. Di fronte all‘economia della sorveglianza e al controllo della politica e della società, tutti noi ci troviamo ad affrontare nuove minacce alla nostra libertà, indipendentemente dal paese in cui viviamo, dall‘età, da quello che facciamo per vivere. Si sta preparando il terreno per la dittatura digitale che è concepita per controllare ogni sfera della nostra vita, la nostra mente, il nostro corpo”.
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