LA STORIA / IN DISCOTECA CON TRE ANNI IN PIU’
(e.l.)______Aveva 17 anni, ed essendo minorenne non poteva andare in discoteca. Allora, ha pensato bene di ingegnarsi, ma, come si dice? Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi…
Protagonista di questa storia che risale alla estate scorsa – un periodo che ora noi tutti rimpiangiamo, soprattutto perché allora sembrava tutto finito, dei problemi sanitari, finanche in discoteca si poteva andare, e invece… – è una ragazza del Nord Italia, che si trovava in vacanza a Gallipoli e che di notte voleva andare a ballare. Però all’ingresso dei locali, hai voglia a mentire sull’età, perché comunque le chiedeva di mostrare un documento…
Detto fatto, l’intraprendente ragazzina se n’è procurato uno, falsificato in maniera grossolana, ma quanto bastava per accedere ai locali.
Poi però l’ha smarrito, msa,finita l’estate e tornata al nord, non ci ha pensato più.
Fino all’altro giorno, quando un residente a Baia Verde ha fatto avere agli agenti della Polizia di Stato del locale commissariato un plico di documenti smarriti, o rubato, che aveva ritrovato per strada in maniera fortuita.
Controllandoli a uno a uno per risalire ai proprietari, i poliziotti (nella foto) si sono imbattuti in quello falsificato della ragazza e hanno scoperto che in realtà erano stati aggiunti tre anni, 20, anziché 17.
Ai Carabinieri del suo paese che sono andati a trovarla per chiederle spiegazioni, la minorenne ha confessato.
Ma si tratta pur sempre di un reato penale, ed è stata quindi denunciata a piede libero per falsificazione di documenti.
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