MODA / MODE – TUTTI IN PIGIAMA
di Elena Vada______
Il Wall Street Journal, riporta un’indagine di mercato americana, per la quale, il “pigiama” è il capo più richiesto e venduto, nell’anno Covid 2020.
Il coronavirus e lo smart-working, ne hanno incrementato l’uso, e l’acquisto, soprattutto, come regalo di Natale.
Quindi, è svanito, il consapevole piacere d’infilare il pigiama, come confortevole, comodo, indumento intimo, per andare a letto e, finalmente, riposare, dopo fatiche, ansie e preoccupazioni della giornata, appena trascorsa.
Oggi, infatti, si continua ad indossarlo, anche durante il giorno, perché il lavoro e lo studio, da casa, lo consentono e forse perché portarlo, ci rassicura e coccola.
Magari, si tiene solo la parte inferiore: il pantalone. Mentre sopra si veste qualcosa di formale, specialmente, quando dobbiamo apparire, in riunioni, colloqui, interrogazioni.
Noi signore, siamo, le più penalizzate, da questa nuova moda, perché non possiamo restare con quel bel pigiamino trasparente o di seta… modello: vedo-non-vedo. Ahimè, ci dobbiamo cambiare.
Quindi, dovremo accantonare quell’antica arma di seduzione, riservata ad una “certa” intimità?
È, un addio a negligė e babydoll?
Ma no! Gli stilisti stanno già, preparando le prossime sfilate dell’intimo, tenendo conto delle nuove esigenze di costume e mercato.
In preparazione ci sono modelli, outfit doppio-uso, double-face. Versatili. Eleganti. A volte, sensuali e chic!
Il pigiama non sarà più, riservato, solo alla camera da letto, ma diventerà rivisitato e corretto, un compagno quotidiano, anche, diurno.
E le famose tute ginniche griffate?
Portiamole in palestra. In casa ci fanno sembrare tutte-i, uguali. Pronte per le faccende domestiche o i lavori in cantina … e basta.
La biancheria da notte, trasformata per il soggiorno forzato, in casa, diventerà un elemento importante, nel guardaroba di tutti noi, costretti allo smart-working. Ci sentiremo meno reclusi. Più in pista.
Cosa sto indossando io, Elena, in questo momento, mentre vi scrivo?
Ma è chiaro: due gocce di Chanel N.5….
… e, un pigiama di flanella rosa.
(Tanto il nostro direttore, non mi vede!)
“Dott. Puppo se mi chiama, faccia il solito squillo di preavviso. Corro ad infilarmi … la giacca. Grazie”
Category: Costume e società, Cronaca