NOVITA’ EDITORIALI / “E in mezzo:io”, ROMANZO DI FORMAZIONE, SUL TEMA DELL’INTEGRAZIONE
di Raffaele Polo______ Le recenti scelte della Casa Editrice Besa Muci di Nardò privilegiano, tra l’altro, gli scritti di autori stranieri ancora poco conosciuti nella nostra realtà editoriali, ma certamente validi per impostazione e argomentazioni.
In questo ‘E in mezzo:io’ (264 pagine, 16 euro) l’autrice Julya Rabinowich (nella foto) ci narra la storia di Madina, quindicenne fuggita insieme alla sua famiglia dalla guerra, arrivata a Vienna, dove finalmente inizia a sognare un futuro migliore.
L’integrazione però non è cosa facile e a lei tocca assumere il ruolo di mediatrice tra la famiglia, che vive in un centro profughi. e la vita sconosciuta fuori.
Le notti inquiete e il rapporto tormentato con il padre, che non vuole lasciarsi il passato alle spalle, non fermano Madina, che grazie alla sua compagna di scuola Laura troverà accoglienza in terra straniera.
È un libro ben scritto, con cui l’autrice consegna al lettore una storia d’integrazione, senza fronzoli, piagnistei e vittimismi, snodando l’intera vicenda intorno all’importanza della padronanza della lingua. L’acquisizione delle caratteristiche linguistiche del posto, permettono a Madina, la giovane protagonista, di sentirsi più sicura nel suo percorso d’inserimento nella collettività.
Un mezzo che la giovane cerca di utilizzare, per far comprendere alla famiglia quanto sia necessario il processo d’incorporazione sociale, che nulla c’entra con uno strappo violento dalle proprie radici.
La penna dell’autrice è semplice e lineare, crea equilibrio tra fatti ed emozioni e disegna la trasformazione di un cambiamento forzato, in un naturale percorso di vita, fatto di volontà e determinazione. Si riecheggia, insomma, l’asserto di don Milani che ‘solo la lingua ci rende uguali’.
E a proporci l’intrigante argomento è Julya Rabinowich, nata nel 1970 a San Pietroburgo, pittrice, drammaturga e scrittrice.
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