LA RIFLESSIONE / UNA BEFANA CHE RESISTE
di Giuliana Silvestri______
Quest’anno una Befana alternativa viaggia sul web in tempo di Covid.
La simpatica e rugosa vecchietta con il naso lungo e il mento aguzzo, a cavallo di una scopa, conferma di una festa che sopravvive nel tempo e nell’immaginario collettivo dei bambini in attesa di ricevere dolciumi e balocchi.
La Befana che porta via con sé tutte le feste e dona l’ultima occasione per essere golosi, perché la tradizione vuole che la casa sia decorata con calze ripiene di cioccolate, caramelle e frutta secca. Questi una volta erano fatti in casa, mentre oggi si opta per l’acquisto di calze già pronte e in vendita ovunque.
Tante sono le storie, le leggende e le credenze popolari legate a questa misteriosa figura che da sempre ha fatto tutti sognare durante l’infanzia. Un tempo, la sera del 5 gennaio, si appendeva alla cappa del camino o alla spalliera del letto una grossa calza, nella convinzione che durante la notte la Befana l’avrebbe riempita di cioccolate, mandorle ricce e bonbon ed inoltre avrebbe lasciato tanti giocattoli a sorpresa. Si andava a letto convinti che la Befana sarebbe arrivata nel cuore della notte senza fare rumore per non essere scoperta.
Questo fantastico sogno ha accompagnato tante generazioni fino all’adolescenza, avendo impressa nella mente e negli occhi questo stereotipo di nonnina, vestita con il suo inconfondibile gonnellone ampio e svolazzante, un cappellaccio in testa e una scopa come mezzo di trasporto per volare sui tetti delle case e regalare un momento di gioiosa evasione. Nella pura ingenuità della fanciullezza, si rimaneva incantati quando la mattina, appena svegli, si trovava la calza piena di leccornie e golosità e non mancava a volte qualche pezzo di carbone, fatto di zucchero, tanto duro da masticare quanto buono, per sottolineare le birichinate di coloro a cui era destinato!
Oggi per stare al passo con i tempi, i giocattoli sono troppo “impegnativi” e “sofisticati” in linea con la tecnologia del momento, nulla a che vedere con quelli di una volta: una bambola, un trenino o un cavallo a dondolo…
Tuttavia l’allegria per l’arrivo della Befana continua a farsi sentire in tutte le latitudini dove l’atmosfera magica di questa ricorrenza resta una prerogativa di ogni bambino. Ma in questo momento così complicato, la nonna più famosa del mondo forse riuscirà a far sognare un po’ anche gli adulti in un ricordo ormai lontano e nostalgico!
Category: Costume e società, Cronaca