“REGATARE OLTRE LE BARRIERE”
– ESPERIENZA VELICA SOLIDALE in occasione della 28° REGATA VELICA INTERNAZIONALE BRINDISI-CORFU’
La tattica di Oronzo, la terza via per arrivare primi alla Regata internazionale Brindisi-Corfù.
Alba Mediterranea, la prima imbarcazione Social Oriented, ha individuato 9 “eroi” per partecipare alla 28° regata velica internazionale Brindisi Corfù, con partenza il 12 giugno 2013. E’ già partita la preparazione, alternando attività a terra con esercitazioni in mare, contiamo di partecipare con due imbarcazioni. E’ ancora forte l’eco della mirabile ed epica avventura che ha visto l’equipaggio e l’imbarcazione di Alba Mediterranea posizionarsi al 2° posto della categoria in occasione della 27° regata internazionale Brindisi-Corfù del 2012; forse avrà contribuito la benedizione di Don Luca oppure la profezia di Gigi ma tutti i maggiori esperti velistici confermano che a fare la differenza è stata la tattica, quella di Oronzo; come ben sapete, nonostante le forti pressioni mediatiche, sulla tattica, che ha portato a questo piazzamento, aleggia ancora un alone di mistero; Oronzo, contattato telefonicamente, ha promesso la sua partecipazione alla regata del 2013 e di svelare la tattica dello scorso anno solo durante la conferenza stampa di presentazione degli equipaggi che parteciperanno alla regata velica Brindisi – Corfù del 2013, fissata per il 11 Giugno alle ore 19 a Brindisi.
Alba Mediterranea con “Regatare oltre le barriere”, vede la partecipazione di due imbarcazioni di Alba Mediterranea alla 28°regata velica internazionale Brindisi-Corfù come conclusione di un percorso velico esperenziale riservato a ragazzi dell’ambito sociale di Galatina. Il progetto, sta sperimentando un percorso di avvicinamento al mare ed alla barca a vela, un sistema innovativo di intervento in grado di incidere sugli ostacoli sociali, economici e di sistema che impediscono a soggetti in situazione di disagio di vivere l’emozione di “andar per mare”, demolendo tutte quelle barriere invisibili che ancora oggi limitano di fatto alle persone svantaggiate, (intendendo soggetti portatori di particolari condizioni fisiche, psichiche, economiche, familiari e sociali) alcune attività, come quella della vela.
Realizzata già la prima parte del progetto finalizzata all’individuazione dell’equipaggio; hanno iniziato il percorso in nove, oggi sono in cinque perfetti “lupi di mare” in erba ma entusiasti, motivati, agguerriti, speranzosi e combattivi, per raggiungere un grande piazzamento; hanno seguito 6 giornate tra aula ed esperienze pratiche in mare.
Navigare in una barca significa aderire ad un microsistema in cui entrano in gioco e si combinano un vasto insieme di variabili fisiche, cognitive, emotive, sociali e relazionali. Questa è la grande potenzialità e risorsa della navigazione a vela, questa è la scommessa che lancia Alba Mediterranea: promuovere l’attività velica come momento di crescita personale, di apertura ad una maggiore conoscenza di sé , del proprio modo di relazionarsi agli altri, in altre parole come opportunità di cambiamento.
L’esperienza velica, attraverso il progetto “Regatare Oltre le Barriere”, si configura, per gli utenti coinvolti, quale luogo ideale per riconoscere la propria soggettività, i propri modelli di interazione, il proprio ruolo all’interno dei contesti sociali, e pertanto quale opportunità per sperimentare nuovi modi rapportarsi a sé ed agli altri e quindi di vivere la propria vita. La vela permette infatti di lavorare sulla proprio senso di autorealizzazione ed agentività personale e sociale; offrendosi quale opportunità per migliorare il senso di responsabilità all’interno del gruppo, le competenze personali nel problem solving, e di conseguenza per potenziare l’autocontrollo e l’autonomia personale. In altre parole l’esperienza velica diviene il promotore per l’attivazione di una riflessione psicologica volta allo sviluppo ed al cambiamento. E’ questo che intende fare Alba Mediterranea: verificare il grado di sviluppo e di cambiamento, verificare l’impatto sul benessere psoco-fisico di coloro che sono inseriti all’interno del progetto.
Per il progetto promosso dall’associazione Alba Mediterranea sono stati selezionati complessivamente nove ragazzi diversamente abili dell’Ambito Sociale di Galatina (Lecce) e dell’USSM-Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni di Lecce, Francesco, che, dal 28 maggio a oggi, hanno intrapreso un percorso suddiviso in sei giornate di formazione tra aula e pratica in mare. Per la regata Brindisi-Corfù 2013, l’equipaggio sarà infine composto da cinque giovani entusiasti, motivati e desiderosi di raggiungere il miglior risultato possibile.
Gli equipaggi e le imbarcazioni che parteciperanno alla Regata velica internazionale sono stati presentati domenica 9 Giugno, alle ore 11.00, presso il Porto Turistico di San Foca di Melendugno (Lecce) alla presenza dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Galatina Daniela Vantaggiato, del Consigliere delegato del Comune di Galatina, Federico Brunetta del Presidente di Alba Mediterranea Mimmo Prisciano. Ha introdotto l’incontro Antonio Dell’Anna, vicepresidente di Alba Mediterranea, ha partecipato il viceprefetto di LecceBeatrice Mariano, il Sindaco di Melendugno Marco Potì, la responsabile del progetto NetAbility Sonia Diso.
A poche ore dalla partenza l’entusiasmo tra i ragazzi è palpabile e dalle loro parole emerge con forza la soddisfazione di aver appreso in pochissimi giorni così tante informazioni sulle diverse tecniche di navigazione e il gioco di squadra.
“Sono contento di questa esperienza perché ho imparato a fare i nodi marinareschi e a timonare una barca. In questo mi sono sentito bene e utile” racconta Luigi.
“Si è instaurata una bella amicizia con gli altri ragazzi, sono tutte persone fantastiche e c siamo tutti sentiti da subito parte di un gruppo. Questo mi fa capire che se oggi sono io a essere aiutato, domani potrò essere io ad aiutare gli altri” continuano Diego e Alessandro.
Nonostante il mal di mare anche Francesco è felice dell’avventura e racconta quanto è importante lo sport nella sua vita “mi ha aiutato a rialzarmi nei momenti difficili e non ne posso più fare a meno, per questo pratico atletica leggera, gioco a calcio e a tennis”.
Soddisfatto anche lo skipper Ilario “questi ragazzi in una sola settimana sono riusciti ad avere una padronanza della barca e della terminologia di bordo a dir poco incredibile. Credo che la loro condizione abbia rappresentato un punto di forza in quanto tutti i ragazzi hanno vissuto la barca a vela con il cuore e non solo con la testa, imparando principalmente a sentire il vento sulla pelle, che è il vero significato dell’andare in barca a vela”
Alba Mediterranea nasce su input di giovani pugliesi di diversificata estrazione culturale e professionale (skipper, psicologi, volontari, esperti nel campo socio-educativo e della nautica sportiva e da diporto, esperti del mercato del lavoro, ecc.), con l’intento di promuovere il mare e la navigazione a vela come strumenti di educazione, formazione, orientamento lavorativo e di inclusione sociale.
“Noi crediamo che navigare sia un modo per imparare a stare insieme, per riscoprire valori importanti e fondamentali come la collaborazione, l’aiuto reciproco, la solidarietà, il senso di responsabilità verso gli altri, l’amore per la natura. Il mare, la barca, l’equipaggio, l’avventura. Su questi elementi si sviluppa l’attività di Alba Mediterranea” ha detto Mimmo Prisciano, Presidente dell’associazione.
L’iniziativa è realizzata grazie al contributo e alla collaborazione dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina e della Rete Informagiovani Sociale, dell’Istituto Immacolata A.S.P. di Galatina e del Servizio NetAbility, CGM Puglia e USSM di Lecce, CSV Salento, del Circolo della Vela di San Foca, del Porto Turistico Marina di San Foca, del Circolo della Vela di Brindisi, dei Comuni di Galatina, Sogliano Cavour e Melendugno, del Banco delle Opere di Carità di Puglia, dei F.lli Pulimeno Gomme di Corigliano, Martano e Carpignano, di Unipol Assicurazioni di Melendugno e Terranova di Casarano.
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