SABATO 21 NOVEMBRE, LA GIORNATA DEGLI ALBERI SIA OCCASIONE DI SPERANZA IN UN FUTURO DI PROSPERITA’
di Fabio Coppola______(nella sua foto: Quercia vallonea. Piazza della Costituzione, Veglie)______
Distanziamento sociale, didattica a distanza. Quest’anno sarà impossibile per le scolaresche piantare alberelli, azione con cui si festeggia annualmente la festa dell’albero il 21 novembre.
Se ne potrebbe comunque discutere con gli insegnanti e i compagni dell’importanza e delle motivazioni di questa ricorrenza. Causa Covid-19 e disseccamento degli ulivi, dall’ultimo Dopoguerra forse mai come in questo periodo c’è stato tanto bisogno di sperare in un futuro di prosperità.
Gli antichi Egizi consideravano l’albero simboli di vita e fertilità; nelle tombe lo raffiguravano come simbolo di rinascita e di reincarnazione di uomini e dei.
Greci e Romani consideravano sacri alcuni boschi legati al culto delle divinità; Interessante testimonianza è la “Lex spoletina”, da considerarsi forse come la più antica legge di tutela degli alberi. Lucaria era la festa romana dedicata ai boschi sacri.
Con gli alberi si praticava la dendromanzia, cioè si poteva conoscere la volontà degli dei osservando il movimento delle foglie degli alberi e ascoltandone il fruscio.
Nell’antichità era già conosciuta la silvoterapia, cioè la cura delle malattie attraverso gli alberi, in particolare le malattie respiratorie; molto più recenti gli studi giapponesi sullo Shinrin-yoku (bagno nella foresta), che dimostrano che gli alberi emettono nell’aria i monoterpeni, sostanze che stimolano nel nostro organismo la produzione delle cellule Natural Killer, che svolgono una funzione anti-tumorale. Inoltre rilevata la riduzione della pressione arteriosa e dello stress psicofisico.
Nel 1872 Julius Sterling Morton promuoveva nel Nebraska l’Arbor Day, giorno in cui si piantano alberi per la sensibilizzazione sui temi ambientali.
Nel 1898 il Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli istituiva la prima Festa dell’Albero in Italia.
Nel 1922 il sottosegretario alla Pubblica Istruzione Dario Lupi proponeva i parchi della rimembranza, come a Montreal in Canada dove ci sono viali con alberi su cui sono affisse targhette con i nomi dei caduti in guerra.
Dal 1992 la legge Rutelli obbliga i Comuni a piantare un albero per ogni neonato.
Il tema del rimboschimento e della tutela delle foreste è di grande attualità, visti i cambiamenti climatici in atto e i conseguenti effetti disastrosi sull’assetto idrogeologico del territorio; le radici degli alberi consolidano il terreno.
Risaputa è la funzione dei boschi nella regimazione delle acque pluviali, e nel contrasto dell’effetto serra. La chioma degli alberi ombreggia il suolo, rendendolo più fresco e riducendone l’evaporazione dell’acqua; in caso di acquazzoni le foglie riducono l’impatto della pioggia, impedendo il dilavamento e il dissesto del terreno. ______
LA RICERCA nel nostro articolo di due giorni fa
“L’obiettivo? Il rimboschimento e l’ampliamento della macchia mediterranea sul territorio, per donare al Salento almeno cinque polmoni verdi. Abbiamo il dovere di consegnare questo scenario alle nuove generazioni”.
E’ questa la vision di Salento verde del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva che, sin da quando ha messo piede a Palazzo dei Celestini, ha fissato in cima alla sua agenda i temi della questione ambientale. Una vision che, oggi, il numero uno dell’Ente vuole lanciare apertamente, per far sì che tutte le forze del territorio si possano sintonizzare sulla stessa frequenza.
“Ciò comporterà”, aggiunge il presidente,“un recupero delle varietà e delle specie arboree, un rimboschimento degli spazi, anche a vantaggio della fauna, e si tradurrà in maggiore qualità dell’ambiente, maggiore sostenibilità ambientale, maggiore tutela della biodiversità”.
L’idea, da un verso condivisa col territorio e, dall’altro, da diffondere con determinazione, è “semplice” ma definita: andare rafforzare il patrimonio ambientale e paesaggistico del Salento con un’operazione di nuove piantumazioni su tutte le proprietà della Provincia di Lecce, “anche in considerazione della trasformazione in atto del paesaggio salentino e della necessità di aree verdi”, aggiunge il presidente Minerva.
“Questo mio indirizzo, ribadito più volte in contesti istituzionali, voglio consegnarlo alla comunità salentina, non a caso nella Giornata degli alberi del 21 novembre, per assumere un impegno collettivo al rafforzamento della qualità del territorio che ci accoglie e che dobbiamo consegnare ai cittadini di domani”, conclude.
Un progetto di questo tipo servirà ad esaltare le potenzialità naturalistiche del territorio salentino e a riqualificare il paesaggio, partendo dal rafforzamento della macchia mediterranea con elementi identitari tipici e moduli verdi, replicabili in varie zone del Salento. In questa direzione, gli Uffici provinciali hanno già avviato un monitoraggio sul patrimonio dell’Ente, mentre associazioni ed enti hanno iniziato a mettere a disposizione la loro attenzione e il loro supporto.
Parola d’ordine, quindi, sostenibilità. Questa idea, inoltre, si inquadra nell’ambito dell’impegno continuo dell’Ente sulla questione naturalistica, con azioni che vanno nella direzione della qualità ambientale. In questa strategia rientrano, solo per fare gli esempi più recenti, gli interventi di valorizzazione del Parco di Torcito a Cannole, l’impulso e le attività della Consulta provinciale per l’Ambiente, il Piano di monitoraggio per la gestione del lupo e l’avvio del Protocollo d’intesa tra la Provincia e gli Enti Parco presenti sul territorio.
Lecce, 20 novembre 2020
Domani 21 novembre è la giornata dell’albero. Alle 9.30 il sindaco Carlo Salvemini e l’assessore al Verde Rita Miglietta incontreranno presso la Parrocchia San Giovanni Battista il parroco Don Gerardo Ippolito al quale consegneranno i primi sei alberi di quercia del “Giardino dei semplici”, che sorgerà su un terreno donato dall’amministrazione comunale alla parrocchia.
In tutto, in occasione della Giornata dell’Albero, l’amministrazione provvederà a piantare in città cento nuovi alberi. Già in questi giorni gli operatori di Lupiae Servizi hanno provveduto a piantare i primi, in parchi e spazi pubblici, a partire dal Parco dei Bambini in Viale Giovanni Paolo II, alle aiuole di Piazzale Genova, alla ludoteca di via Sozy Carafa, dove sono state ripristinate le alberature mancanti.
Il principale intervento di riforestazione urbana avverrà in una grande area situata tra lo Stadio e il Parco Melissa Bassi, a ridosso degli edifici residenziali tra Via Carlo Leo e via Agrigento: qui saranno messi a dimora la maggior parte dei cento alberi, destinando quello spazio a diventare un bosco urbano.
Gli alberi che saranno piantanti domani sono in gran parte quelli donati quest’estate dai giovani leccesi che durante il lockdown si sono laureati in diverse università italiane. Li si può riconoscere perché ad essi è associata una targhetta con il nome del laureato donatore. I neolaureati hanno ricevuto in dono gli alberi grazie all’iniziativa Smart Graduation Day promossa quest’estate dalla Regione Puglia in collaborazione con Anci Puglia, alla quale il Comune ha aderito.
Nei prossimi giorni, inoltre, saranno messi a dimora Ligustri e Corbezzoli donati dall’associazione Lecce Città Pubblica con l’annuale iniziativa “Alberiamo la città”. 8 piante di corbezzolo saranno messe a dimora nelle aiuole antistanti la Biblioteca dell’ex Convento dei Domenicani e 10 piante di ligustro saranno messe a dimora negli spazi aperti tra gli alloggi popolari di via Pozzuolo.
lecce, 20 novembre 2020
Lecce/Veglie, 21 novembre – Come ogni 21 novembre, i militanti del gruppo ecologista la Foresta che Avanza hanno celebrato la tradizionale Festa dell’Albero piantando centinaia di alberi in tutta Italia o donandoli a Comuni e scuole.
Nonostante il particolare momento per l’Italia, costretta a un nuovo lockdown, gli attivisti della FCA hanno voluto “ricordare agli esponenti dell’Intellighenzia nostrana che è estremamente controproducente fiaccare l’animo degli italiani seminando paura e attuando terrorismo psicologico nei loro confronti, affiggendo in contemporanea uno striscione che recita: Seminare alberi e non terrore”.
La risposta della Foresta che Avanza è stata quella di non fermarsi davanti a lockdown ed emergenza, disseminando alberi anche quest’anno su tutto il territorio nazionale come simbolo di rinascita, fermezza e solidità. “Il verde degli alberi rinfrancherà di certo l’animo degli italiani, che dovranno essere capaci di traghettare la nazione fuori da questa ennesima crisi” conclude la nota.
Questa mattina il sindaco Carlo Salvemini, l’assessore al Verde Rita Miglietta e l’assessore al Welfare Silvia Miglietta insieme a Don Gerardo Ippolito hanno messo a dimora i primi sei alberi di quercia che cresceranno nel “Giardino dei semplici”, che sorgerà su un terreno donato dall’amministrazione comunale alla parrocchia. Questa iniziativa simbolica è parte degli interventi di alberatura realizzati dall’amministrazione comunale in occasione della Giornata dell’Albero.
Già nei giorni precedenti alla Giornata, l’amministrazione ha provveduto a piantare in città cento nuovi alberi in parchi e spazi pubblici, a partire dal Parco dei Bambini in Viale Giovanni Paolo II, alle aiuole di Piazzale Genova, alla ludoteca di via Sozy Carafa, dove sono state ripristinate le alberature mancanti.
Il principale intervento di riforestazione urbana è avvenuto in una grande area verde situata tra lo Stadio e il Parco Melissa Bassi, a ridosso degli edifici residenziali tra Via Carlo Leo e via Agrigento, dove sono stati messi a dimora la maggior parte degli alberi di quercia donati dai neolaureati pugliesi nel corso dell’iniziativa Smart Graduation Day promossa dalla Regione Puglia in collaborazione con Anci.
Nei prossimi giorni, inoltre, saranno messi a dimora Ligustri e Corbezzoli donati dall’associazione Lecce Città Pubblica con l’annuale iniziativa “Alberiamo la città”. 8 piante di corbezzolo saranno messe a dimora nelle aiuole antistanti la Biblioteca dell’ex Convento dei Domenicani e 10 piante di ligustro saranno messe a dimora negli spazi aperti tra gli alloggi popolari di via Pozzuolo.
“La giornata dell’albero ci incoraggia ad aumentare qualificare le alberature della città, che è un obiettivo strategico dell’amministrazione – dichiara il sindaco di Lecce Carlo Salvemini – gli alberi nelle città non rappresentano mero arredo urbano ma costituiscono un investimento sulla sostenibilità, in quanto sono fondamentali per la pulizia dell’aria e per la realizzazione di microclimi. Sono inoltre elementi attraverso i quali si costruiscono le identità di quartier e aree urbane: lì dove ci sono alberature ci sono spazi di socialità, dove c’è socialità ci sono relazioni, e dove ci sono relazioni è più facile contrastare fenomeni di solitudine e marginalità. Quest’anno abbiamo voluto cominciare la giornata dell’albero mettendo a dimora i primi sei alberi del Giardino dei semplici, in un quartiere nel quale il connubio tra rigenerazione dello spazio pubblico, delle relazioni sociali si manifesta con maggiore evidenza. Abbiamo messo a dimora gli alberi dei neolaureati leccesi donati alla città per rimboschire un’area verde nei pressi dello stadio. Molto c’è da fare, al di là delle giornate dedicate l’investimento sul verde deve diventare pratica comune a tutti gli interventi sullo spazio pubblico”
“Quest’anno la festa dell’albero ha un doppio significato – dichiara l’assessore alle Politiche Urbanistiche e verde urbano Rita Miglietta – non ricordiamo solo l’importanza di migliorare l’ambiente urbano, ma proviamo a far mettere le radici nei nostri spazi pubblici alla cultura e la conoscenza, quella dell’investimento fatto dai giovani leccesi laureati qui o in altre città italiane durante il lockdown e che hanno scelto di donare alla loro città gli alberelli, proviamo a mantenere un legame con loro e dunque con il futuro. Perché, come ci ricordano gli esperti, oggi non piantiamo numeri ma mettiamo a dimora vite. Lecce sta incrementando molto il suo patrimonio vegetale, il programma di alberature di quest’autunno si aggiunge a quelle di nuovo impianto nel Parco del Galateo, del nuovo parco di Borgo San Nicola aperto quest’estate, e di quelle previste nel cantiere di Borgo Pace. Piuttosto che rincorrere cifre senza considerare condizioni di contesto e capacità di gestione, dobbiamo procedere con gradualità, facendo in modo che ogni nuovo albero attecchisca bene per produrre sempre più ossigeno”.