UN NUOVO TACCUINO D’ARTISTA DI DONATO DI POCE
(Rdl)______
Quando il mio pensiero
Vola lontano, lontano
A cento steli di origano
E imparo a vedere
Con gli occhi del ciliegio
I silenzi mi cullano leggero
E torno a vedere l’invisibile
E il mio respiro, respira
Il respiro del mondo che ci respira.
E’ solo allora che la mia anima
Non ha più confini
E affido i miei pensieri di luce all’arcobaleno
E alla bellezza delle quattro lune.
E se i miei occhi sanno vedere
Oltre i confini dell’ombra
E’ perché non vogliono più vedere il buio
E sanno che la bellezza salverà il mondo.
Per questo ho raccolto
Il mio corpo d’amore soggettile
Le nuvole d’inchiostro
La zattera delle parole
E cerco di esistere
Tra i percorsi nascosti della creatività
Tra i taccuini segreti degli artisti.
…Da qui, da Donato Di Poce (62 anni, poeta, critico e saggista; nella foto), l’interesse per i segni preistorici sulle grotte, i disegni preparatori degli artisti, i diari, i dessins e i collages, le sinopie, gli “skethbook”, i progetti, i “carnets” gli scarabocchi, la “mail-art” e i “libri monotipi”, in una parola “I percorsi nascosti della creatività”, che ci permettono di entrare nelle “stanze segrete” e negli “atelier” degli artisti, di sbirciare dal loro buco della serratura, per vedere, toccare, leggere, “i taccuini segreti degli artisti”.
Ne è appena uscito l’ultimo, antologico e riassuntivo, per I Quaderni del Bardo Edizioni dell’editore salentino Stefano Donno (184 pagg. – 25,50 euro).
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