IN PUGLIA RIAPRONO LE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE INFERIORI. SOLO DIDATTICA A DISTANZA PER LE SUPERIORI
(Rdl)______Embè, toccava farlo. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano fa un passo indietro, e riapre elementari e medie. Lo ha fatto nella tarda serata di ieri, con un’ordinanza emanata dopo una giornata di caos calmo, fra sentenze del Tar Pugliese e dpcm nazionale: “dopo il decreto del Tar di Bari che sospende l’ordinanza della Regione che aveva sospeso le lezioni in presenza; quindi la Regione si adegua senza prestare acquiescenza a tale pronuncia, consentendo comunque, in forza dell’ordinanza 413 del 6 novembre, agli studenti che lo richiedano la possibilità di continuare in Dad”.
Il nuovo provvedimento doveva entrare in vigore già da oggi, sabato 7 novembre, ma, come facilmente intuibile, quasi tutte le scuole interessate erano impreparate: se ne riparlerà lunedì.
“Con decorrenza dal 7 novembre 2020 e sino a tutto il 3 dicembre 2020, l’attività didattica si deve svolgere in applicazione del Dpcm 3 novembre 2020”.
Quindi, in Puglia, elementari e medie aperte, però con la possibilità per i genitori che ne facciano richiesta per i propri figli, di seguire le lezioni da casa, senza andare fisicamente a scuola.
Solo didattica a distanza invece per le superiori.
Lo stesso Michele Emiliano ha riassunto – riassunto, si fa per dire – la situazione, in un post sul suo Diario di Facebook, che riproduciamo qui di seguito integralmente:
1)Nessuno potrà essere obbligato ad andare a scuola in presenza e le eventuali assenze saranno giustificate.
2)Tutti avranno diritto a richiedere la didattica a distanza per tutelare la propria salute.
3)Le scuole dovranno dotarsi immediatamente della possibilità di fare didattica a distanza.
Finalmente la verità da parte dei giudici sulle gravi difficoltà a tutelare la salute dei bambini pugliesi attraverso un efficiente sistema di didattica a distanza.
I giudici del Tar di Bari preso atto della “inadeguatezza del sistema scolastico pugliese ad attivare subito la dad”, sono costretti a mandare a scuola i nostri bambini più piccoli in presenza.
Mentre al contrario per i ragazzi delle superiori lo stesso governo ha ammesso l’insicurezza della didattica in presenza, tanto da vietarla.
Una drammatica contraddizione che ha messo in contrapposizione due sezioni dello stesso Tar Puglia visto che la sezione di Bari ha sospeso la mia ordinanza e quella di Lecce ne ha confermato la legittimità.
Un pasticcio perchè non si è investito abbastanza sulla didattica a distanza che durante una pandemia avrebbe dovuto essere messa a punto già da tempo.
E ció indipendentemente dalla evidente preferenza da assegnare alla didattica in presenza.
Infatti nessuno sostiene che la Dad sia paragonabile alla didattica in presenza, ci mancherebbe, ma solo con una buona Dad in caso di necessità si può realizzare un buon equilibrio tra salute e istruzione.
Adesso invece è così scarsa da costringere i giudici a mandare i bambini a scuola in presenza per non pregiudicare il loro diritto allo studio.
Per tale motivo ho disposto, con ordinanza, che le scuole pugliesi si attrezzino immediatamente per effettuare la Dad per motivi di salute pubblica e consentano a tutte le famiglie che la richiedano di ottenerla.
Chi non puó ottenerla per carenze organizzative della scuola, non puó essere obbligato ad andare a scuola in presenza.
Voglio ringraziare tutto il personale docente e non docente della scuola pugliese che si sta impegnando allo spasimo ed a rischio della propria salute per assicurare il diritto allo studio dei nostri studenti di ogni ordine e grado.
Nulla contro di loro, ma solo il tentativo, con i poteri minimi di cui dispongo, di tutelare la salute di tutti e soprattutto dei più piccoli.
Questo il testo della mia ordinanza di oggi.
http://rpu.gl/4Cp5p
E a seguire i testi delle due ordinanze del Tar Puglia.
http://bit.ly/tar695-20
http://bit.ly/tar680-20
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LA RICERCA nel nostro articolo dell’altro ieri
http://www.leccecronaca.it/index.php/2020/11/07/ma-la-frequenza-e-un-obbligo-non-e-un-optional-durissimo-attacco-della-cgil-a-michele-emiliano/
In serata, sempre tramite Facebook, Michele Emiliano è ritornato sulla questione, con un lungo post. Eccone il testo completo______
Tutti i cittadini che non vogliono la didattica in presenza per i propri figli possono chiedere la didattica a distanza integrata.
Le famiglie degli studenti che da lunedì desiderano avere la Dad non dimentichino di comunicare alla direzione dell’istituto questa loro volontà. Le scuole sono tenute, alla luce dalla mia ordinanza n. 413, a concedere la Dad.
Attualmente sono centinaia in Puglia gli studenti e gli insegnanti positivi al Covid e migliaia quelli in quarantena per contatto stretto con un positivo a scuola. In questa situazione la didattica a distanza è l’unico modo per garantire il diritto allo studio a tutti.
Per avere una idea, vi riporto i dati aggiornati appena ricevuti dalla Asl di Bari: dal monitoraggio epidemiologico in corso all’interno delle scuole di Bari e provincia sono attualmente 110 le scuole con almeno un caso positivo, 493 gli studenti positivi e 92 i docenti positivi, 148 le classi isolamento per un totale di 2.960 alunni isolati.
I numeri parlano da soli: è bastata una settimana di DAD, dopo la mia ordinanza n.407 che sospendeva la didattica in presenza, per registrare una diminuzione significativa del numero dei contagi, in quanto si è passati da 4.600 studenti in isolamento (solo nella Provincia di Bari!) agli attuali 2.960 alunni, da 144 scuole coinvolte a 110. Oltre il 50% delle attuali indagini in corso all’ Epidemic Intelligence Center riguardano la sorveglianza anti Covid nel sistema scolastico.
Questo per dirvi che i rischi di contagio nelle scuole esistono e che i provvedimenti che ho emanato mirano a tutelare la salute pubblica con gli attuali livelli di contagio Covid-19.
È infatti il contagio che mette a letto studenti e insegnanti ad ostacolare il diritto allo studio, non la Dad, che invece, in tempi di pandemia, consente di supplire alla didattica in presenza (che tutti preferiamo in tempi normali, ci mancherebbe!), ma troppo pericolosa oggi con l’attuale livello dei contagi. Ringrazio tutto il mondo della scuola per quello che ha fatto e continuerà a fare per garantire il diritto all’istruzione in sicurezza.
Un’altra precisazione: la mia ordinanza n. 407 di divieto temporaneo della didattica in presenza, non è stata annullata, ma solo sospesa dal Tar di Bari e nulla esclude che il Tar muti orientamento quando si svolgerà la camera di consiglio collegiale.
Ne consegue che non ho affatto “riaperto le scuole in presenza”, ma ho dovuto accettare il decreto monocratico che il Tar di Bari ha emesso ieri.
http://www.leccecronaca.it/index.php/2020/11/08/buona-domenica-emiliano-la-sconfessione-della-azzolina/