90′ PER SVOLTARE DEFINITIVAMENTE VERSO L’ELDORADO: CARPI-LECCE di Gabriele De Pandis
Eccolo, il traguardo all’orizzonte, la Serie B. E’ questa la sensazione che aleggia nelle menti di molti tifosi leccesi pronti all’esodo per Carpi dove domani al “Cabassi” si giocheranno i primi 90’ del confronto che può valere l’agognato obiettivo della Serie B sfuggito nella regular season per i troppi punti persi nell
Gustinetti ha portato il Lecce in finale dopo averlo preso col morale letteralmente sotto i tacchi sollevando un gruppo potenzialmente fortissimo che necessitava anche della giusta collocazione tattica. A rafforzamento di questa tesi si sono riscontrate le magistrali partite di Memushaj, Bogliacino eChevanton schierati nei loro ruoli naturali di mezzala sinistra, trequartista e punta con pochi compiti difensivi.
Il Carpi è stato nettamente la squadra più costante e più pericolosa nel corso del campionato, infatti, i biancorossi hanno lasciato solo un punto al Lecce imponendosi all’andata per 1-0 grazie al rigore di quel Rachid Arma a lungo seguito dal Lecce nella stagione 2008/09 e poi soppiantato nelle mire dell’allora d.s. GuidoAngelozzi da Baclet.
Il ritorno invece è una delle ferite ancora aperte della stagione delLecce: un match da vincere assolutamente a causa del contemporaneo tonfo casalingo del Trapani contro la Reggiana e caratterizzato da un approccio disastroso dei giallorossi dell’allora Mister Toma, andati sotto per 2 a 0 dopo pochi minuti e trascinati al pari a metà ripresa grazie ad un sontuoso Chevanton. Non è riuscito poi il passo decisivo del vantaggio.
Il Carpi, guidato dal navigato mister Brini, è alla terza partecipazione consecutiva nei playoff ed alla seconda finale consecutiva, l’anno scorso fu la Pro Vercelli a fermare il sogno della squadra emiliana, sogno che sembrava essersi tramutato in realtà dopo il pari dell’andata al “Piola” di Vercelli che permetteva ai biancorossi di giocare la partita in casa con due risultati su tre. Il Carpi però ha dovuto registrare nei suoi annali la disfatta: al “Cabassi” ebbe la meglio la Pro Vercelli con una vittoria per 1-3.
Gli emiliani sono stati caratterizzati da un dogma calcistico basato sul gioco sulle fasce infatti i segreti della scatola di Brini sono proprio racchiusi nella batteria di esterni offensivi a sua disposizione: Concas, Di Gaudio e Pasciuti sono stati i valori aggiunti del gioco offensivo emiliano che hanno permesso anche la stagione positiva della punta Arma, rientrata in auge dopo il fallimento col Torino di Lerda in B. Piacevole sorpresa poi l’esplosione del terzino Letizia, seguito in serie A dal Parma e da molte compagini di B.
Alla volta di Carpi sono partiti 20 giocatori, da segnalare le defezioni di Zappacosta (uscito anzitempo nella gara con l’Entella), Pià, D’Ambrosio e dei lungodegenti Di Maio ePetrachi. La novità della spedizione è l’inserimento del giocatore “tuttofascia” Sedrick Kalombo. A centrocampo, tra i dubbi di mister Gus, ci sarà il ballottaggio per il posto di mezzala destra con contendenti il rientrante Ciccio De Rose ed il rampante Ronaldo Vanin, reinventato ormai da Gustinetti in quel ruolo.
Sarà importante giocare senza fare calcoli e non pensare che in caso di parità nei 180’ (e nei 30’ di tempi supplementari) la B sarebbe del Lecce. Sarà importante e vitale al riguardo il sostegno della miriade di tifosi giallorossi che raggiungeranno lo stadio “Cabassi” da tutta Italia per spingere gli undici giallorossi ad un risultato che può valere una (gran) fetta di successo.
Gabriele De Pandis.
Category: Sport