In Italia, vince sempre la “mamma” e, il G.F.VIP/2020, non fa eccezione.
Nel gioco, si stanno confrontando, bellone, più o meno, famose, sensuali, ironiche, intelligenti, giovani o attempate, ma con lacrimose, storie familiari, di mamme-figli e collaterali.
Conflitti esistenziali, confronti psicologici, problematiche irrisolte, riemersi rancori, nostalgie sopite.
La penosa commozione, con lacrimuccia, funziona sempre, in televisione.
Questo spettacolo, quando non è ridicolo è stucchevole e stomachevole.
Questa settimana è uscita Guenda, figlia di Maria Teresa Ruta, che, per l’ennesima volta, si salva.
Peccato, era in bel personaggio pieno di personalità, cultura, sensibilità.
Entra Paolo Brosio, torinese e juventino.
Giornalista, reso famoso dai (grotteschi) rimproveri di Emilio Fede, direttore del Tg.4, durante l’inchiesta “Mani Pulite” (tangentopoli) del 1992. (Inviato speciale, davanti al Tribunale di Milano).
Nel 2009 si riavvicina alla Fede Cristiana Cattolica, grazie, pare, all’intercessione della Madonna di Medjugorje.
Una vera e propria, conversione.
Speriamo non ci ammannisca, troppe lezioni di Catechismo.
Il più originale e convincente, in questa edizione, resta, per me, Tommaso Zorzi (nella foto).
La più antipatica e finta: Elisabetta Gregoraci.
Ma, divertiamoci a vedere, che accadrà, lunedì prossimo.
C’è di meglio, in TV?
Il telecomando è in mani vostre, ricordatelo!