“Il Covid? Un’opportunità per sentirci fieramente Italiani”. SERENA DONNINI VEDE UNA LUCE NELL’ATTUALE PAURA
di Francesco Buja______
Qualcuno guarda oltre il Covid 19, e al di là delle manifestazioni che si svolgono in questi giorni contro le misure restrittive della libertà che il Governo ha adottato per affrontare l’emergenza sanitaria.
Serena Donnini (nella foto) portavoce del comitato “Salviamo i bambini della dittatura “ e coordinatrice cittadina del movimento “Orgoglio partite Iva”, era in piazza Sant’Oronzo, a Lecce, questa mattina, per esprimere il malcontento di chi ha bisogno di lavorare e non può farlo.
Prima che arringasse i circa centocinquanta individui convenuti in piazza, l’abbiamo intervistata.
«Finalmente manifestiamo – ha sottolineato l’attivista – Fino a qualche tempo fa non ci pensavamo, perché le cose forse ci andavano bene, perché non avevamo il tempo di soffermarci su quello che accadeva.
Adesso forse è arrivato il momento per riflettere e questo aprire gli occhi ci dà la possibilità di guardare quel futuro che se non ci fosse stato il Covid avremmo fatto morire».
L’emergenza sanitaria dunque come opportunità. «Io guardo il bicchiere mezzo pieno della vita: ogni cosa avviene perché deve avere un senso – ha osservato la Donnini – Il Covid può aiutare a riflettere. E a noi tutti darà la cognizione di che cosa significa essere un popolo libero ed essere orgogliosamente Italiani».
La manifestazione servirà? Serena Donnini non nutre dubbi al riguardo:«Da sempre la Storia ci insegna che quando il popolo si unisce raggiunge l’obiettivo.
Adesso siamo pochi, pian piano diventeremo sempre di più. E più saremo uniti e più capiremo e riusciremo a guardarci negli occhi, più avremo la possibilità di sentirci fratelli, allora non avremo più paura di nessuno, perché qualcuno è abile a usare la paura come arma per renderci schiavi e prigionieri, ma noi capiremo che quando la paura bussa, noi dobbiamo aprirle le porte. E allora scopriremo che essa è un incubo minore di quanto vogliono farci credere».
Poi, la portavoce ha impugnato il microfono. E, fra l’altro, ha chiesto al sindaco di Lecce di scendere in piazza per tutelare tutti i bambini e i ragazzi di Lecce, benché il primo cittadino del capoluogo salentino appoggi notoriamente il presidente della Regione Michele Emiliano che ha chiuso le scuole di Puglia.______
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