MODA / MODE – OSPITI A CENA, ISTRUZIONI PER L’USO
di Elena Vada______
Cena a casa di conoscenti. Non facciamo osservazioni sull’apparecchiatura della tavola (ne parleremo più avanti). Invece, ascoltiamo e, potendo, partecipiamo alla conversazione.
Tra commensali, in genere, non si dovrebbero toccare argomenti come: politica. religione, denaro, eventi luttuosi.
Nella cena, cui ho partecipato, recentemente, la padrona di casa, ha parlato, per tutta la sera, della preparazione, da lei eseguita, dei piatti serviti, agli ospiti:
– Lasagnetta scomposta.
– Spaghettini, su letto di zucchine.
– Arrosto, gualdrappato, su letto di rucola.
– Funghi trifolati, su letto di noci.
– Meringata, su letto di marron- glacé
– Millefoglie scomposta.
Una noia! Alla fine della cena, mi sentivo stomacata ed assonnata!!! Eh, suvvia, diciamolo:”TROPPI LETTI e SCOMPOSIZIONI!” raccontati, minuziosamente, fino al “fremere” del sugo. (Come “freme” il pomodoro??? Vorrei vederlo!) e la “gualdrappa” dell’arrosto.
Insomma una serata, rovinata dal protagonismo della padrona di casa e dalla cena, sicuramente, alla moda dei grandi Chef, ma, i cui sapori, erano, però, eccessivamente, originali, direi, “estremi”.
Regola di Bon-Ton: in una cena per persone, che si conoscono superficialmente, non azzardate ricette di cucina particolari. Le portate devono essere classiche e già sperimentate. Meglio se, tradizionali.
Non tenete monologhi. Date la parola, magari ponendo una domanda, opportuna, ai vostri ospiti, in modo da poter proseguire, piacevolmente, la conversazione.
Se invitate la sottoscritta, (si, lo so, che vi state già prenotando…) Evitate i “letti” e le “scomposizioni”.
Meglio “Ciceri e Tria” “Sagne ‘ncannulate” “Pasticciotto leccese”.
Porzioni abbondanti, mi raccomando, e se corre un bicchiere di troppo, finiremo, la cena, con tarallucci e tarantella.
Alla faccia del Bon-Ton!
Category: Costume e società, Cronaca
