MODA / MODE – QUESTI APERICENA ESAGERATI…
di Elena Vada______
Oggi parliamo, di nuovo, di Bon-Ton-Moderno. Attualizzato.
Nel vocabolario, delle buone maniere, si è infatti, introdotto, il termine: APERICENA.
Dicesi, “apericena” il consueto aperitivo, ma, con buffet (insieme di cibarie varie, self-service), molto abbondante.
La base è sempre la stessa: una mescolanza (cocktail) o un flute di bevande alcoliche o meno, da sorseggiare, in compagnia, accompagnato da stuzzichinii.
Questi ultimi, una volta, erano costituiti, solo, da: patatine, salatini, olive, cubetti di salumi e formaggi.
Oggi si aggiungono, assaggini vari: risottino, spaghettino, polpettina, rolatina, caponatina…ecc.
Insomma, avete capito: tutto, è: “…ini, ino, ina”.
Ma la funzione, originaria, di “stuzzicare l’appetito” viene, così, annullata.
Mettiamo bene in chiaro una cosa: l’APERICENA, è una moda, inventata negli anni Nivanta, da giovani studenti, ovviamente, poco danarosi, per evitare, l’ulteriore spesa della cena, dopo, l’aperitivo.
Oggi, quest’usanza, si è diffusa a tutti i livelli, diventando un fenomeno sociale, di costume.
Ma ciò, non esonera, “Chi Invita”, (e, non facciamo distinzioni, tra uomini e donne) ad un proseguo di serata, al ristorante o altro.
Ovvero: l’aperitivo, anche se abbondante, deve rimanere, “Aperitivo”.
Dopo, dovrebbe seguire, la “cena”.
… e, senza Cincin, Prosit, Salute… (non di dicono MAI!), vi auguro un buon sabato sera.
Magari romantico, a lume di candela, ma, soprattutto, in buona compagnia.
Category: Costume e società, Cronaca