ECCO LA RIPARTIZIONE UFFICIALE DEI SEGGI NEL NUOVO CONSIGLIO REGIONALE, CI SONO PROBLEMI FRA QUELLI ASSEGNATI ALLA COALIZIONE DI CENTRO SINISTRA

| 23 Settembre 2020 | 0 Comments

(Rdl)______Da ieri sera abbiamo la ripartizione ufficiale dei seggi nel nuovo Consiglio Regionale, ufficiale nel senso che sono dati del Ministero dell’interno.

La coalizione di centro sinistra avrà 27 seggi, così ripartiti: 16 al Pd, 6 alla lista Con, 5 a Popolari; più il presidente stesso.

La coalizione di centro destra avrà 17 seggi, così ripartiti: 6 Fratelli d’Italia, 4 Lega, 4 Forza Italia, 3 La Puglia domani, più Raffaele Fitto.

E siamo a 46.

Al Movimento Cinque Stelle spettano 5 seggi.

Totale 51, esatto.

Tutto a posto allora? Macché…

Intanto gli eletti, come singoli consiglieri, non sono stati ancora nominati ufficialmente; aspettiamo la comunicazione ufficiale da parte del Consiglio Regionale, sperando che questa volta non ci siano problemi nell’ambito dei candidati delle singole liste, come avvenne cinque anni fa, con lunghe liti giuridiche e giudiziarie successive, proprio sull’interpretazione della legge elettorale pugliese.

Ma già adesso, se tornano i conti, non tornano i riparti.

Infatti, nell’ambito della coalizione di centro sinistra e dei suoi 28 seggi, alla lista Senso Civio non viene dato nessun seggio, pur avendo essa superato la soglia di sbarramento del 4%, e infatti lo stesso Ministero certifica che ha preso il 4,16.

E allora?

Allora ieri sera gli interessati (nella nostra foto, Ernesto Abaterusso) hanno mandato una comunicazione scritta ai mass media, eccola:

“In Puglia si sta operando un furto gravissimo di rappresentanza ai danni della democrazia, stracciando le regole dettate da una legge elettorale che stabilisce chiaramente una cosa: chi supera con il voto degli elettori il 4 % ha diritto a concorrere alla rappresentanza regionale”.

È la denuncia di Ernesto AbaterussoMino Borracino e Alfonso Pisicchio, tra i fondatori diSenso Civico -Un nuovo Ulivo per la Puglia”, una delle quattro liste a sostegno di Emiliano ad aver superato la soglia di sbarramento. E unica a non vedersi attribuire alcun seggio.

“C’è da rimanere francamente basiti: come va considerato lo sbarramento contemplato dalla legge: come un suggerimento, una lieve raccomandazione o un’idea platonica? Un’avvertenza integrata dal sottotitolo “è più prudente fare il 5%”? Non dovrebbe essere la certezza di una regola all’interno di uno Stato di Diritto? – sottolineano -. La cosa curiosa è che lo stesso sito ufficiale che comunica l’esclusione dal riparto dei seggi della lista, certifica che la stessa ha superato il 4,16% dei consensi, e aggiunge un’ulteriore distorsione legata all’attribuzione del premio di maggioranza alla coalizione del presidente vincente. La legge regionale del 2015 dice che se il candidato presidente raccoglie oltre il 40% dei voti si vedrà attribuire 29 seggi. Ebbene “Eligendo”, invece, ne fa sparire un paio: sarebbero, infatti, solo 27 i consiglieri della maggioranza”.

“Crediamo – concludono – di essere di fronte ad un errore materiale di calcolo e pensiamo di avere il diritto ad una rapida e precisa correzione, ai sensi della legge vigente”.

Category: Cronaca, Politica

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