PARTE OGGI “Ateneo in canoa” DELL’UNISALENTO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L’Università del Salento ci manda il seguente comunicato______
“ATENEO IN CANOA”: 25 STUDENTI IN MARE PER STUDIARE GLI ECOSISTEMI E SENSIBILIZZARE LE COMUNITÀ LOCALI SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ
DALL’8 ALL’11 SETTEMBRE 2020 PERCORSO IN CANOA DALLA RISERVA “LE CESINE” A TRICASE PORTO
Venticinque studenti dei corsi di laurea in Scienze biologiche e Scienze ambientali dell’Università del Salento, assieme a giovani ricercatori e docenti (nelle due foto), percorreranno in canoa un tratto di costa dalle Cesine (Vernole, Lecce) fino a Tricase Porto, toccando Melendugno e Otranto, in un’esperienza nella quale potranno approfondire i meccanismi ecologici che controllano lo stato di salute degli ecosistemi e le dinamiche delle specie potenzialmente epidemiche e, allo stesso tempo, coinvolgere le comunità locali sui temi della conoscenza dell’ambiente e della sostenibilità.
Si chiama “Ateneo in canoa” l’iniziativa presentata ieri nella riserva naturale “Le Cesine” e che si svolgerà dall’8 all’11 settembre 2020, promossa dall’Università del Salento in collaborazione LifeWatch Italia, CIHEAM Bari (sede di Tricase), WWF Oasi, Legambiente, Comune di Melendugno, Comune di Otranto, Museo di Ecologia degli Ecosistemi Mediterranei – Faro di Punta Palascia, Associazione Magna Grecia Mare, Porto Museo di Tricase.
Alla presentazione sono intervenuti il Rettore Fabio Pollice, il Delegato alla Sostenibilità Alberto Basset, il Responsabile dell’oasi Wwf “Le Cesine” Giuseppe De Matteis, il Sindaco di Vernole Francesco Leo, il Comandante del Nucleo Tutela Biodiversità dei Carabinieri Forestali di San Cataldo Leonardo Antonaci assieme a un gruppo degli studenti che parteciperanno all’iniziativa. Nell’area dei ‘Pantani’ presenti all’interno della Riserva, si è tenuta inoltre un’esercitazione pratica su procedure e metodologie di monitoraggio.
«L’Università del Salento vuole divenire un punto di riferimento sui temi della sostenibilità» – sottolinea il Rettore Fabio Pollice – «In questa direzione va il progetto che avviamo oggi, un bell’esempio del nostro approccio che associa didattica innovativa, ricerca applicata e promozione dell’imprenditorialità. Si può e si deve investire sull’ambiente e farne un asse di sviluppo strategico dell’economia territoriale».
«Per “ripartire” abbiamo bisogno di sostenibilità» – dice Alberto Basset, docente di Ecologia e Delegato del Rettore alla Sostenibilità – «L’ecologia è una materia teorica, che ha bisogno di essere applicata con i tempi e i modi richiesti dallo studio degli ecosistemi e della biodiversità. Questa è una preziosa occasione per i nostri studenti, che in canoa si muoveranno con lentezza mettendo in pratica le conoscenze apprese in aula e in laboratorio».
I percorsi in canoa si svolgeranno nelle prime del mattino fino alle 18.30 circa, mentre le serate saranno dedicate a incontri di approfondimento con le comunità locali.
Durante il percorso, con gli studenti verranno campionate ogni giorno otto stazioni di studio, su due linee parallele di distanza dalla costa pari a 25m e 75m rispettivamente, per valutare la rilevanza delle entrate di nutrienti, inquinanti e microplastiche dagli ecosistemi terrestri e d’acqua dolce lungo la costa.
In particolare verranno effettuate le seguenti misure/raccolte campioni:
• determinazione delle principali caratteristiche chimico fisiche dello strato superficiale della colonna d’acqua;
• campionamento delle componenti fitoplanctonica e zooplanctonica;
• determinazione della produttività primaria attraverso incubazione per sei ore di campioni d’acqua raccolti alle due distanze dalla costa per analisi delle funzioni delle corporazioni planctoniche;
• determinazione sulle stazioni di campionamento delle caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua su transetto verticale superficie-fondo;
• raccolta di campioni d’acqua sulle stazioni di campionamento per analisi delle micro/nano plastiche e di potenziali inquinanti chimici;
• esercitazione nelle aree costiere di fondo molle sulle caratteristiche funzionali delle componenti.
Questo il programma di massima (saranno possibili variazioni in base alle condizioni metereologiche; aggiornamenti su https://www.unisalento.it/-/l-ateneo-in-canoa):
8 settembre 2020
• ore 8.30 – 18.30: percorso degli studenti in canoa dalla Riserva Naturale ‘Le Cesine’ a Torre dell’Orso
• ore 19.30, Porto San Foca/Melendugno: incontro con la città sul tema “Contributo della ricerca per la conservazione e gestione sostenibile dei paesaggi costieri”; interverranno il Sindaco di Melendugno Marco Potì, il Delegato UniSalento alla Sostenibilità Alberto Basset, il Direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università ‘Aldo Moro’ di Bari Giuseppe Corriero.
9 settembre 2020
• ore 8.30 – 18.30: percorso degli studenti in canoa da Torre Sant’Andrea a Otranto
• ore 18.30, Otranto: incontro con la città sul tema “Blue growth e diritti della natura”; interverranno l’Assessora all’Ambiente del Comune di Otranto Mimina De Donno, il Delegato alla Sostenibilità UniSalento Alberto Basset, il Coordinatore del progetto Comitato economico e sociale della UE per la redazione della ‘Carta Europea dei diritti della natura’ e docente UniSalento Michele Carducci, il membro della segreteria nazionale di Legambiente Sebastiano Venneri.
10 settembre 2020
• ore 10.30 – 18.30: percorso degli studenti in canoa da Castro a Tricase Porto
11 settembre 2020
• ore 10, Tricase Porto ‘Avamposto Mare’: conferenza di chiusura e concorso fotografico; interverranno il Presidente dell’Associazione Magna Grecia Mare Antonio Errico, il Delegato alla Sostenibilità UniSalento Alberto Basset, il Presidente del consiglio didattico di Biologia UniSalento Stefano Piraino, i ricercatori del CIHEAM Bari sede di Tricase Massimo Zuccaro e Paolo Fiume.
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