MODA / MODE – L’INDISPENSABILE MANO DI BIANCO
di Elena Vada______
È inevitabile, nell’ultima settimana d’agosto, si deve dare il bianco alle pareti di casa.
Alla cucina è indispensabile. Per gli altri locali dell’appartamento, si vedrà.
“Ma fa caldo! – Rimandiamo a settembre! – Ho tanto tempo, sono in pensione! – Ma se l’abbiamo fatto durante il lockdown!”
Nessuna scusa accettata.
Non c’è Santo che tenga.
L’appuntamento col pennello, l’ultima d’agosto, è imprescindibile, inderogabile, irrinunciabile…
È un’abitudine, una tradizione, che si tramanda, ormai, da generazioni.
Le signore, spostano la mobilia e la coprono per bene, onde evitare che, gocce di tinta, imbrattino le suppellettili … Poi tocca ad interruttori, spine, prese, zoccoli.
Bambini, cani e gatti vengono ospitati, da nonne e zie, complici compiacenti.
Non manca nulla per iniziare: latte di vernice, smalti, rulli, pennelli, scale.
La divisa del provetto (quanto improvvisato) imbianchino?
Calzoncini, canottiera, scarpa ginnica… vecchi e sdruciti, tanto, finita l’opera, andranno al macero. Manca, manca… il cappello di carta.
Il giornale quotidiano non è più utilizzabile per la famosa “barchetta” da tenere in testa, sostituita, oggigiorno, da un cappellino stile, American Boy”.
Dimenticavo: il frigorifero resta attaccato alla sua presa. Funziona per refrigerare le bevande che scorrono a fiumi, in questo torrido fine agosto.
Il ritmo di lavoro è: due pennellate e una sorsata di birra. Nella pausa pranzo, pane e salame, è il giusto complemento.
“… Attento… Non coprire quei segni, li accanto al termosifone … è l’altezza di nostro figlio!”
” Si, quando Berta filava.
Qui, sul muro, è marcata cm.140. Ora, è quasi due metri e chissà dov’è, mentre io sfacchino…”
“Lascialo divertire, finché può…
“… E, certo, lui la tint… arella,
Ed io, la tint… eggiatura!
Cuore di mamma di “masculo”, non si corrompe Mai! Neppure per il bianco in cucina.
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