DA CHE LOPALCO VIENE LA PREDICA. SALVINI ‘SEVERO’ CON L’EPIDEMIOLOGO DI EMILIANO: “Fa terrorismo”. LUI SI DIFENDE IN TERMINI MEDICI, POI, ‘CRITICO’, SE LA PIGLIA CON I GIORNALISTI: “Fanno disinformazione”
(g.p.)______Il caso era scoppiato la vigilia di Ferragosto, con un “lancio” ANSA che aveva fatto scalpore, perché nel bel mezzo delle polemiche sulla ventilata chiusura delle discoteche, poi effettivamente chiuse ieri dal governo, fra polemiche ancora più veementi.
Autore, Pier Luigi Lopalco (nella foto), 56 anni, di Mesagne, già professore dell’Università di Pisa, epidemiologo, da marzo capo della task force per l’emergenza Coronavirus in Puglia e da alcune settimane finito nel mirino dell’opposizione di centro – destra, che lo accusa di fare campagna elettorale mantenendo ola carica istituzionale, dal momento che nel frattempo è stata annunciata la sua candidatura alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre in quota del presidente uscente Michele Emiliano.
Così diceva: “Cinque giovani, tra i 20 e i 30 anni, sono ricoverati negli ospedali pugliesi in ‘condizioni severe’ nei reparti di Malattie infettive dopo aver contratto il Coronavirus. I pazienti hanno delle polmoniti provocate dal Covid-19 e per questo è stato necessario il ricovero. Il dato conferma che anche la giovane età non mette al sicuro da sintomi importanti”.
Pur nei giorni del ponte di Ferragosto erano subito partite le ricerche, da parte di addetti ai lavori,e giornalisti, per saperne qualcosa di più, sul dato allarmante, che però nessuno aveva potuto verificare.
Proprio perché affermazione generica, che non era stato possibile verificare, leccecronaca.it aveva scelto di non pubblicare proprio la presunta notizia.
Lo facciamo oggi, quando è ritornata alla ribalta, sia pur ridimensionata, nella sostanza, ma ingigantita dalla polemica politica, lasciando ai nostri lettori le valutazioni di merito, ognuno per la propria sensibilità
Ieri, la giornata campale delle polemiche per la chiusura delle discoteche.
In serata, in tale contesto il duro attacco di Matteo Salvini tramite una nota ufficiale della Lega: “La sinistra pugliese fa campagna elettorale su bugie e terrore. Lopalco, aspirante candidato con Emiliano e capo della task force sul Covid nella regione, ha parlato di cinque giovani ricoverati in condizioni severe ma gli ospedali negano. Guarda caso è con notizie allarmanti come questa che il governo giustifica lo stato di emergenza perenne, la limitazione delle libertà, la chiusura delle discoteche. Lopalco chiarisca o si dimetta, Emiliano non può far finta di nulla”.
Lui, Lopalco, ha chiarito, con una spiegazione in termini medici, a stretto giro, sul proprio profilo Facebook, con un post accompagnato da un disegno, in cui si vede lui con un cane, con la mano sugli occhi, in un gesto di disperazione, tipo ‘mamma mia’: “SEVERITA’
Non sono abituato, ma di fronte alla scientifica campagna di disinformazione portata avanti dai soliti noti, mi tocca farlo.
Qualche giorno fa a domanda di una brava giornalista che mi chiedeva che tipo di casi stiamo osservando in queste settimane, ho risposto che nel nostro archivio risultavano anche 5 casi di giovani fra 20-30 anni definiti con un livello SEVERO di malattia.
I soliti noti, con la solita tecnica del telefono senza fili, hanno via via distorto questa mia informazione, facendomi alla fine dire che in Puglia abbiamo casi di ventenni in condizioni gravi in terapia intensiva. Niente di più falso: mai detta una cosa simile.
Come al solito gli allocchi ci cascano ed ho avuto un gran da fare a ripulire la mia bacheca dai commenti di frotte di imbecilli.
Per chiarire, nelle linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità si definisce caso “SEVERO” un paziente con “manifestazioni cliniche a carico delle vie respiratorie/altri organi apparati che necessitano di ricovero (non in terapia intensiva)”; se passa in terapia intensiva si etichetta come “CRITICO”.
Per chi riesce a leggere (e capire cosa legge), può trovare le linee guida cui faccio riferimento sul sito dell’istituto superiore di sanità.
Ovviamente chiedere una rettifica ai giornalisti esperti di disinformazione non mi passa nemmeno per la testa. Né a me, né al mio cane”.