di Elena Vada______
Chi ha detto che, a Ferragosto, è di moda la grigliata in giardino?!
Quelli che non l’hanno.
Generalmente, il giardino è attiguo alla casa cui appartiene, che ha piani, scale, cucina, bagno…
Facile dire “Tanto – DENTRO – non sporcheremo…”
Che dabbenaggine! Come se piatti, bicchieri, posate, bottiglie, spezie e, le carni stesse, arrivassero dal cielo.
Dentro – dal bagno, sempre occupato, arrivano urla “… Non c’è la carta-igienicaaa… Asciugamaniii…Si è otturato il wc…
Dentro – fango, terra, cenere sulle scale. Tovaglioli e bicchieri di carta, ovunque.
Costine, bistecche, salsicce…
Sonore risate ed un vociare alto e scomposto, indicano che la festa è in pieno svolgimento, con sicura soddisfazione dei convitati, brilli e felici. Il “vino buono” è stato il regalo più omaggiato, dagli ospiti.
Quando i bambini, ormai stanchi, cominciano a piangere, ed i cani a vomitare, perché pieni degli avanzi di carne, la festa è finita.
Qualche signora avanza, sottovoce, una timida proposta, con un piede già nell’auto e motore acceso: “Posso aiutarti a rassettare…?
– Ma no, figurati… Siamo in giardino!
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