“145 miliardi di euro siano destinati al Sud Italia”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Crocifisso Aloisi, referente regionale per la Puglia del Movimento 24 Agosto Equità Territoriale, ci manda il seguente comunicato______
Nella giornata di ieri abbiamo recapitato, tramite PEC, questa nota al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed al Presidente del consiglio regionale, Mario Cosimo Loizzo, con la quale chiediamo una discussione sul Recovery Fund all’interno degli organi presieduti, giunta regionale e consiglio regionale.
La nostra regione, ma il discorso vale per tutto il Sud, sta subendo le conseguenze negative di decisioni politiche economiche scaturite dalla riforma federalista del titolo V della Costituzione che hanno allargato, come non si era mai visto in passato, il divario Nord Sud Italia.
Come è stato scritto all’interno di uno studio dell’associazione Amici di Marco Biagi quella riforma “ha contribuito drammaticamente ad estendere il divario tra Nord e Sud, fino a un livello che ormai, non ha alcun equivalente all’interno dei paesi OCSE”.
Mentre in un altro report prodotto a gennaio del 2020 da EURISPES, è stato certificato che queste politiche economiche, approvate trasversalmente da tutti i più importanti partiti nazionali, hanno comportato uno ‘scippo’ di risorse pubbliche ai danni del Sud di almeno 840 miliardi di euro dal 2000 al 2017 per essere utilizzati al Nord centro.
A causa di queste politiche economiche il nostro territorio sta subendo un gravissimo processo di desertificazione umana, sociale, industriale, economica, che sta colpendo tutti i meridionali senza distinzione di appartenenza politica e senza distinzione di censo.
L’Europa sa benissimo cosa accade ai danni del Sud ed ha più volte richiamato l’Italia a rispettare la regola dell’addizionalità dei fondi nazionali (regola spesso disattesa dal governo nazionale di turno che ha usato i fondi europei destinati al Sud PER SOSTITUIRLI CON I FONDI NAZIONALI che avrebbero dovuto essere destinati in base al criterio della proporzionalità del territorio e della popolazione, oltre che per colmare i gravi gap che stanno distruggendo il Sud Italia).
In questo quadro generale si inserisce il Recovery Fund che l’UE ha stabilito per il nostro paese nella misura di 209 miliardi di euro. Sono risorse pubbliche che l’UE ha impegnato per ridurre i gap tra le varie aree d’Europa.
I parametri che hanno determinato questa cifra sono sostanzialmente 3: tasso di disoccupazione, popolazione residente, pil in misura inversamente proporzionale (cioè si considerano le regioni con pil più basso). Questi parametri hanno fatto si che l’Italia fosse destinataria di una importante fetta del Recovery Fund europeo.
In base a questi parametri utilizzati dall’UE ed in considerazione del fatto che esiste l’indice di interdipendenza economica tra Sud e Nord (cioè ogni 100 euro di investimenti al Sud il 41% di questa somma, 41 euro, tornano al Nord come partita di giro) la Commissione Economia del Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale ha calcolato che il Sud è destinatario del 70% circa del Recovery Fund, cioè circa 145 miliardi di euro.
Ogni altra percentuale del Recovery Fund minore a questa È UN DANNO ULTERIORE alla nostra Regione ed a tutto il Sud in generale.
Danno che si aggiunge ad altri guasti e che potrebbero addirittura comportare la revoca da parte della Commissione Europea di quella parte del Recovery Fund non utilizzata nelle aree dovute.
Per questo motivo invitiamo le massime istituzioni politiche delle regioni del Sud (copia di questa nota l’abbiamo prodotta in ogni regione del Sud), a prendere una forte posizione pubblica in difesa di questa battaglia e ad intervenire per evitare altri danni al Sud e a tutto il Paese.
Crocifisso Aloisi
Referente regionale per la Puglia di M24A Equità Territoriale
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