‘BUCATA’ LA QUARANTENA CUI ERANO SOTTOPOSTI NEL CENTRO DI RESTINCO, A BRINDISI DOPO LO SBARCO A LAMPEDUSA. SONO IN FUGA UNA VENTINA DI MIGRANTI. L’EPISODIO NEL SALENTO DI QUESTA NOTTE E’ SOLO L’ULTIMO DI UNA DECINA DI CASI SIMILI. IL SENATORE VITTORIO ZIZZA SUONA IL CAMPANELLO D’ALLARME
(Rdl)______Questa notte c’è stata una fuga di massa dal centro di Restinco, a Brindisi, da cui si sono allontanati una trentina di Tunisini, sottoposti a quarantena dopo essere sbarcati nei giorni scorsi sulle coste italiane.
A questo pomeriggio, le Forze dell’Ordine ne hanno rintracciati nove, ne mancano una ventina, ricercatin dagli agenti della Polizia di Stato della Questura di Brindisi (nella foto).
Questo episodio è solo l’ultimo una decina di episodi simili registratisi in diverse zone d’Italia dall’inizio del mese, a oggi.
Due giorni fa, in Basilicata, regione praticamente Covid Free, si sono registrati trentasei contagi fra i migranti trasferiti in alcune strutture fra Potenza e Matera dopo lo sbarco a Lampedusa.
Sulla vicenda di questa notte, ci ha mandato una dichiarazione il senatore Vittorio Zizza della Lega, eccone qui di seguito il testo:
“Continua l’emergenza a Restinco ma nessuno si preoccupa realmente di quello che accade a Brindisi. E’ di questa mattina la notizia della fuga dal Cara- Cpt di 20 tunisini, ospiti del centro di quarantena per i migranti che raggiungono le coste italiane, trasferiti da Lampedusa nella struttura brindisina trasformata dal Governo in centro pre- Covid.
Una situazione che inevitabilmente desta preoccupazione in un momento in cui ai cittadini italiani viene chiesto di non abbassare la guardia in termini di prevenzione, di continuare a seguire le regole basilari per evitare la diffusione del contagio da Covid 19.
Da un lato, infatti, tutte le restrizioni in merito allo svolgimento di feste patronali ed iniziative pubbliche, attività di intrattenimento nelle discoteche, regole ferree per esercenti, ristoratori e stabilimenti balneari e dall’altro situazioni incontrollate che, come mine vaganti, rischiano di mandare in fumo tutti i tentativi di ripresa.
Come hanno fatto queste persone ad eludere la sorveglianza? E poi, a proposito di tutela della salute pubblica, Perché gli italiani devono fare i conti con situazioni che, se mal gestite, procurano rischi concreti per tutti? E’ una situazione che denunciamo da tempo ormai!
Quanto accaduto nei giorni scorsi in Basilicata suggerisce di tenere alta la guardia, Brindisi non può continuare ad essere terra di nessuno, chiediamo serietà da parte delle istituzioni e sicurezza per i cittadini.
Il nostro Paese non può più permettersi drastiche chiusure che ne metterebbero definitivamente in ginocchio l’economia, è per questo che non possiamo più permetterci di correre rischi di questo tipo, la misura è colma”.______
LA RICERCA nel nostro articolo di questa mattina