IL LECCE / LA PARTITA / AJO’! UN BUON PAREGGIO
(Rdl)______Il Cagliari, tranquillo in classifica, motivato dal nuovo allenatore Walter Zenga in cerca di soddisfazioni; il Lecce con rinnovato entusiasmo in lotta per la salvezza, con la stessa formazione che ha battuto la Lazio martedì scorso mandata in campo da Fabio Liverani.
Al Sardegna Arena (nella foto) al tramonto di una calda serata estiva si prospetta subito una bella, quanto meno assai combattuta, partita, che gli ospiti cercano di fare, pur dovendosi guardare dalle ripartenze dei padroni di casa, i quali presto si mostrano più aggressivi, pur rimanendo ben controllati e senza creare pericoli.
Liverani comunque non ci sta, e cominciano le prime urla indirizzate ai suoi.
Prima vera occasione per il Cagliari al 18′ con Simeone, che però, ricevuto un passaggio preciso in area, spreca tirando fuori.
Prima vera occasione per il Lecce, tre minuti dopo con Falco, che indirizza verso l’angolino basso, trovando la deviazione in angolo di Cragno, il portiere avversario.
Sugli sviluppi, più impreciso che sfortunato, Babacar, che, tirando sulla respinta difensiva, prende il palo.
Tira in porta di nuovo il Lecce, ora più determinato, al 27′, con Saponara, ma Cragno para con tranquillità.
Poco dopo, respinge a pugni chiusi un tiro cross insidioso su punizione di Mancosu.
Alla mezz’ora primo cambio, fuori Nainggolan in sofferenza fisica, dentro Ragatzu; a seguire, fuori Falco, anch’egli con problemi fisici, e dentro Farias.
Teso, forte, ma centrale il tiro in porta del Cagliari al 33′ con Rog, addomesticato da Gabriel.
Al 35′ cerca di andarsene in porta Babacar, fermato dalla difesa degli Isolani.
Si fa male Calderoni al 39′, sostituito da Rispoli.
La partita cala un po’ di tono, sul finire del primo tempo: le occasioni più concrete sono state degli ospiti, ma i padroni di casa hanno cercato anch’essi di costruire.
Altro pericolo creato dal Lecce con Saponara, ma il suo tiro rapido da dentro l’area finisce i fuori, mettendo i brividi a Cragno.
Cinque minuti di primo recupero, anche un tiro di Ragatzu, da fuori area, finisce a lato, come l’aveva battezzato Gabriel: si va all’intervallo a reti bianche.
La ripresa inizia con un Lecce ancora più determinato in avanti, i Giallorossi, ‘stasera in maglia bianca, sentono di più l’importanza della partita e cercano, volenterosi, di sbloccarla.
Gol annullato al 55′ a Saponara in fuorigioco sulla deviazione sotto porta; un minuto dopo ci prova Farias, seminando il panico nella difesa avversaria, fuori; al 58′ bella parata di Cragno su conclusione centrale di Babacar; al 59′ batti e ribatti sul portiere, alla fine fischiato un fuori gioco a Mancosu.
Insomma, il Lecce, tenta seriamente, a sbloccarla, ma non ci riesce.
Il Cagliari del primo quarto d’ora del secondo tempo è tutto in un tiro di Ragatzu al 61′ dal limite, attento Gabriel non si fa sorprendere.
Conclusione imprecisa di Farial al 65′, ben servito da Barak.
Zenga avverte la sua squadra in difficoltà e quindi fa un doppio cambio, affidandosi alle forze fresche di Birsa e di Farago, che sostituiscono Mattiello e Ionita.
Conclude di nuovo in porta però ancora il Lecce: tiro dalla distanza al 70′ di Barak, che impegna Cragno ben posizionato.
Squadre più lunghe, primi appannamenti da stanchezza, qualche pausa in più, partita ancora sullo 0 a 0 e in bilico alla mezz’ora della ripresa.
Doppio cambio anche per Liverani: fuori Babacar e Petriccione, dentro Majer e Deiola, il quale, appena entrato, si becca per un’ entrata fallosa il primo cartellino giallo della gara, corretta e combattuta sportivamente dalle due squadre, sventolato dal signor Orsato.
Occasione anche per i padroni di casa al 79′, però Nandez spara alto sulla traversa, né ha esito migliore una conclusione successiva a seguire di Simeone. Di nuovo Nandez all’81’ al tiro, ‘stavolta para Gabriel, con un intervento difficile risolutivo.
Pereiro per Joao Pedro al minuto 84, poi a salvare è il portiere del Cagliari, su conclusione rasoterra di Farias, che si era ben smarcato, ma si è visto respingere in angolo il suo tiro a botta sicura.
Ammonito anche il nuovo entrato Birsa al 90′ per un fallo di gioco su Mancosu.
Quattro minuti di recupero finale.
Occasione per Barak, para Cragno; ma pure Gabriel sventa un pericolo per la sua porta.
Le due formazioni vanno avanti per forza di nervi, poi il triplice fischio finale.
Il Lecce oggi ha giocato di nuovo bene, per la seconda volta di fila, quindi la fiammella di cui ha detto Liverani resta accesa, e anzi si è alimentata per la buona prestazione, per di più finalmente senza concedere nulla in difesa, senza disattenzioni, senza regali.
Non è arrivata la vittoria, auspicata e cercata, però la squadra è viva e ben calda: note positive che verranno buone per le ultime, decisive, partite del campionato.
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