IL LECCE / IL PREPARTITA / QUALI MOTIVAZIONI MIGLIORI?
(Rdl)_______“Alimentare la scintilla”, quella della speranza di salvarsi, quella che adesso, alla luce della prestazione finalmente convincente di quattro giorni fa, si è accesa e si agita.
Questa mattina, al termine della seduta di rifinitura e prima del trasferimento a Cagliari, il tecnico Fabio Liverani è ritornato sulla vittoria sulla Lazio, analizzando la gara di domani sera, domenica 12 luglio, fischio di inizio 19.30: parola d’ordine, continuità, di gioco e di risultati:
“Abbiamo la consapevolezza che la squadra ha la qualità per fare bene, e questo è necessario perseguire nelle prossime giornate. Cercheremo di diminuire molto gli errori in fase di non possesso, dopo di che disponiamo di tutte le potenzialità per far male a chiunque.
Le insidie per la gara di domani sono tante e loro sono stati la vera sorpresa del campionato nel girone d’andata Dispongono di un mix di giocatori importanti e giovani, oltre al fatto che Zenga fa giocare bene le sue squadre: per noi sarà necessario fare una prestazione eccezionale”.
Il Cagliari in classifica ha già raggiunto la quota salvezza e ha già abbandonato ambiziosi di piazzamento chiave coppe europee, coltivate a lungo nel bell’inizio di campionato, che aveva fatto parlare addirittura di scudetto come ai tempi di Gigi Riva.
Ma Walter Zenga (nella foto), subentrato giusto prima della sosta per l’emergenza sanitaria, ci tiene a fare bella figura e a trasmettere motivazioni concrete, soprattutto in chiave futura, all’altezza del passato glorioso della squadra dell’ isola di Sardegna, e comunque gli stesso in questo finale di stagione si gioca la riconferma per la prossima:
“Quando hai il dovere assoluto di rispettare i tifosi, la maglia e se stessi non c’è bisogno di fare grandi discorsi motivazionali ai giocatori: basta il lavoro che ogni giorno facciamo in campo. Vero che il Lecce si gioca tanto, ma per noi ci sono sette partite (e ventuno punti): abbiamo il dovere di fare il massimo. Se rispettiamo noi stessi e gli altri possiamo fare una buona partita. Il Lecce ha sempre dato del filo da torcere a tutti, anche all’Atalanta nel 7 a 2 visto che all’intervallo erano in parità.
Ho avuto Liverani al Palermo. Già da allora aveva la testa da tecnico. Mi piace perché dopo un inizio con qualche difficoltà si è ripreso bene. È uno tenace”.
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LA RICERCA nel nostro articolo di ieri
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