BENVENUTA E BUON LAVORO A EVELINA MITEVA
di Isabella Gubello______
Con una borsa di ricerca finanziata dalla Fondazione “Alexander Von Humboldt”, la studiosa di filosofia medievale Evelina Miteva sarà ospite per un anno all’Università del Salento presso il CETEFIL – Centro per l’edizione di testi medievali e rinascimentali del Dipartimento di Studi Umanistici. Vincitrice della borsa “Feodor Lynen”, destinata a promuovere la ricerca internazionale di eccellenza.
«Siamo lieti di poter collaborare con la dottoressa Miteva su temi di nostro interesse» – sottolinea la professoressa Alessandra Beccarisi, direttrice del Cetefil e referente per le Politiche di genere del Dipartimento di Studi umanistici – «L’attribuzione della borsa ‘Feodor Lynen’, con la quale la Fondazione Humboldt promuove scienziati e scienziate con alta qualificazione che desiderano trascorrere un lungo periodo di lavoro nella ricerca all’estero, è infatti anche un riconoscimento internazionale per i Centri di ricerca che ne ospitano i vincitori».
La docente Alessandra Beccarisi, si è giustamente detta lieta, lei e i suoi colleghi di collaborare con la dottoressa Evelina Miteva, vincitrice della borsa di studio.
Evelina Miteva (nella foto), 39 anni, di Vilnius, Lituania, ha quattro figli e vive in Germania dove insegna presso l’Università di Colonia; ha conseguito dottorati di ricerca in Filosofia e Storia della filosofia presso le Università di Bari e di Colonia, ed è autrice di uno studio dottrinale sull’antropologia di Alberto Magno e di articoli, recensioni, poesie, traduzioni in bulgaro da latino, inglese, tedesco e italiano. Per le edizioni Scalino ha pubblicato anche la raccolta di poesie “Dvor na spokoystvieto” (“Corte della serenità”, 2018) e la raccolta di racconti “Kratki razkazi za nedruzheliubni momicheta” (“Brevi racconti per ragazze poco amichevoli”, 2019).
Lecce è una città che dal Basso, all’ Alto Medioevo, fino al Rinascimento, ha attraversato secoli di declino, con le dominazioni dei Bizantini e dei Saraceni, e poi di crescita, di acquisizioni sociali ed artistiche, sotto i Normanni, che la fecero rifiorire, fino al successivo predominio spagnolo, in cui nacque il Barocco.
Personaggi storicamente affascinanti, ne caratterizzarono l’identità, come Tancredi, il conte di Lecce, e re di Sicilia, o come Maria D’Enghien.
Numerosissimi poi gli spunti culturali che la Città offre, proprio attraverso le elaborazioni di tanti motivi e personaggi.
Insomma, a Evelina Miteva non mancheranno certo i motivi di studio, di confronto con i suoi colleghi salentini, e di successive acquisizioni, che saranno preziose non solo per la comunità accademica dell’UniSalento, ma per tutti i Leccesi, sempre attenti alle tematiche culturali, particolarmente appassionati della Storia delle proprie origini e assai affezionati alla propria identità.