“Miliardi dirottati dal Sud al Nord”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il Coordinamento regione Puglia del M24A per l’equità territoriale ci manda il seguente comunicato______
L’emergenza Covid 19 ha messo in evidenza (ammesso che già non lo fosse!) la sconcertante condotta di una politica nazionale che ha dapprima creato uno squilibrio in termini di prestazioni sanitarie tra Nord e Sud Italia per colpa della Riforma del Titolo V della Costituzione e poi, dopo il consolidamento di questo vergognoso divario (lesivo di diritti fondamentali come il diritto alla salute e alla vita), è stata succube del mantra dell’austerità di un’Europa a trazione teutonica.
I tagli alla sanità soprattutto negli ultimi anni dopo la ratifica del Fiscal compact e le conseguenze della Riforma del Titolo V, hanno messo in ginocchio il sistema sanitario e, quel che è peggio, le conseguenze sono avvenute in modo sfacciatamente differenziato: più marcatamente al Sud, meno al Nord, tant’è che oggi la durata della vita media dei cittadini meridionali è di circa 3 anni in meno rispetto ai cittadini del Nord ! Altro che diritto alla Salute ed alla Vita !
La Corte dei Conti (buona ultima, dopo tanti altri Enti) ha certificato che il Meridione ha ricevuto circa 5 mld in meno, ogni anno, dal 2009 al 2018, miliardi che sono stati dirottati, di fatto, al Nord, nell’assordante silenzio di tutti i parlamentari e big politici meridionali.
Il mix costituito da minori risorse pubbliche insieme a sacche di inefficienze (dovute a loro volta ad una serie di fattori tra cui favoritismi, clientelismo ecc.. cioè quel sottobosco alimentato da quei blocchi di potere locale che hanno sempre avallato e dato copertura politica e mediatica a tutte le azioni predatorie ai danni dei meridionali ricevendo in cambio potere ed onori e che rappresentano una trappola di sottosviluppo per il nostro territorio) hanno devastato il servizio sanitario meridionale.
Al danno diffuso si è poi aggiunta la beffa altrettanto vergognosa del turismo sanitario che ha ulteriormente aggravato il sistema sanitario meridionale.
Ora basta! D’ora in avanti il perdurare di queste ingiustizie sarà responsabilità di tutti i Parlamentari, soprattutto di quelli eletti nel Meridione, oltre che dei presidenti di Regione che nelle varie conferenze con lo Stato non hanno mai battuto i pugni sui tavoli istituzionali per eliminare questo odioso divario.
E statene certi, non vi faremo più sconti!
Crocifisso Aloisi, referente regionale per la Puglia di M24A Equità Territoriale
Raffaele Cariglia, referente per la provincia di Foggia di M24A Equità Territoriale
Enzo Lionetti, referente per la provincia della BAT di M24A Equità Territoriale
Loredana Fasano Marangolo, referente per la provincia di Bari di M24A Equità Territoriale
Giuseppe Capobianco, referente per la provincia di Taranto di M24A Equità Territoriale
Francesco Francioso, referente per la provincia di Brindisi di M24A Equità Territoriale
Valentino Simone, referente per la provincia di Lecce di M24A Equità Territoriale
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