5 EURO CHE NON TORNANO
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il consigliere comunale del M5S Arturo Baglivo ci manda il seguente comunicato______
Leggo sul sito della Sgm che l’azienda, per evitare assembramenti nei pressi del front office del City Terminal, ha promosso il rinnovo per i permessi di sosta gratuita, attraverso un’apposita piattaforma online. Per recuperare i dati del permesso scaduto sarà sufficiente registrarsi indicando email e password e digitando la targa e il codice fiscale, ovvero il Pin ricevuto con email o Sms. Un’iniziativa lodevole, con qualcosa che però non torna.
Completata la richiesta il cittadino potrà avere l’autorizzazione e procedere al rinnovo previo pagamento online dell’importo di 5,00 euro.
Sia chiaro, l’importo di 5 euro annue non è proibitivo per molti residenti leccesi e non è quello che contestiamo.
Ciò che ci preme sapere, nel nome della trasparenza, è che fino fanno queste somme, a cosa servono all’azienda (che ricordiamo è una partecipata comunale), considerato che il nuovo permesso assegnato sarà completamente digitale, procedure di rilascio incluse, e verrà associato alla targa dell’autovettura.
In pratica, verrà meno il costo della realizzazione dei bollini e vetrofanie da esporre sul parabrezza. Potevo comprendere questo costo negli anni passati, quando si presentava il modulo cartaceo e occorreva coprire le spese di stampa e produzione dei bollini, ma per quest’anno e con queste modalità non riesco a spiegarmi l’introito quale voce di spesa dovrebbe coprire.
Per questa ragione, nei prossimi giorni presenteremo una interrogazione al Sindaco e all’Assessore al Traffico per conoscere quali siano i costi sostenuti da Sgm che vengono coperti dalla quota pagata dai cittadini che hanno diritto al permesso gratuito di sosta.
Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo