LE MASCHERINE A PREZZO ‘POLITICO’ PROMESSE DAL GOVERNO? “Irreperibili” ANCORA ADESSO: LA DENUNCIA DEI FARMACISTI ITALIANI, CHE NE SPIEGANO I MOTIVI
(g.p.)____Il bluff crolla miseramente, ci perdono la faccia il presente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, che, uno dopo l’altro, ce l’avevano messa di persona, promettendo e rassicurando.
Dichiarazione di questo pomeriggio del segretario nazionale di Federfarma, l’associazione dei farmacisti, Roberto Tobia (nella foto): “Le mascherine chirurgiche sono irreperibili o quasi nelle farmacie. Circa tre milioni sono in distribuzione tra Roma, Milano e Torino, un numero insufficiente per far fronte al fabbisogno. Al Sud non ce ne sono proprio. Non c’è alcuna traccia dei dodici milioni di mascherine a settimana promesse e non abbiamo alcuna notizia della produzione che sarebbe invece dovuta partire a fine mese. Mediamente ogni farmacia italiana riceve 80-90 mascherine che finiscono in un batter di ciglia. Noi farmacisti veniamo accusati di nasconderle, quando in realtà nelle nostre farmacie non arrivano proprio o ne arrivano talmente poche da finire subito”.
Dichiarazione di questo pomeriggio del presidente, sempre di Federfarma, Marco Cossolo: “Nella quasi totalità delle farmacie dove sono state consegnate a prezzo calmierato, per esempio a Roma, le mascherine chirurgiche sono già finite. Non sono state ancora consegnate in altre grandi città come Milano e Torino e c’è ancora stallo sulla carenza di mascherine. I farmacisti sono disponibii alla vendita, ma le ingenti quantità promesse, affinché queste ultime fossero nella disponibiltà delle farmacie, purtroppo non sono arrivate. Su questo siamo punto e a capo”.
Non è finita. I farmacisti denunciano anche che “oltre alle mascherine, c’è una fortissima carenza di guanti e di alcol per disinfettare. Sono introvabili nelle farmacie italiane. Il prezzo dei guanti, in lattice o nitrile, si è triplicato o quadruplicato negli ultimi mesi, la carenza deriva dall’altissimo costo di acquisto pagato dalla farmacia ai fornitori, per il fatto che le materie prime sono aumentate, la richiesta si è moltiplicata per mille e le giacenze di magazzino sono ormai finite”.______
LA RICERCA nei nostri articoli del 5 e 7 maggio, e del 27 aprile