NEL LAGO DEL PERTUSILLO – QUELLO DELL’ACQUEDOTTO PUGLIESE – C’E’ STATA UNA NUOVA, ESTESA ED ALLARMANTE MORIA DI PESCI. leccecronaca.it HA CHIESTO LUMI AD ALBINA COLELLA, DOCENTE DI GEOLOGIA ALL’UNIVERSITA’ DELLA BASILICATA. ECCO QUELLO CHE CI HA RISPOSTO
(g.p.)______C’è stata ieri una nuova moria di pesci (nella foto di copertina, ripresa da un fotoreportage della “Gazzetta della Val D’Agri” che lo ha documentato in numerosi esempi) più che altro carpe, nei pressi di Montemurro, sul lago del Pertusillo, sì, proprio quello dove si era verificata già nel 2017, e prima ancora nel 2015; sì, proprio quello da dove l’Acquedotto Pugliese prende buona parte dell’acqua che porta nelle nostre abitazioni.
Fenomeno ‘naturale’, dovuto a batteri, e/o ad alghe – avevano sentenziato in buona sostanza le autorità competenti.
Sono davvero le alghe la causa di quest’altra moria di pesci?
– leccecronaca.it lo ha chiesto oggi ad Albina Colella (nella foto sopra), ordinario di Geologia dell’Università della Basilicata, che porta avanti da anni la sua battaglia contro l’inquinamento prodotto dalle attività di estrazione del petrolio in Basilicata, divulgando dati e studi sulle acque dell’invaso del Pertusillo e su quelle sotterranee che insistono nei pressi dei pozzi petroliferi.
Le sue battaglie le sono costate una denuncia da parte dell’Eni che le ha chiesto milioni di
danni di risarcimento: ma ha perso la causa (l’Eni; l’ha vinta la prof.).
Ecco quello che la professoressa Albina Colella ci ha risposto: “Se si tratta di processi naturali, negli altri invasi lucani non accade nulla?
Come mai non sono ancora noti (che mi risulti) i dati sugli idrocarburi presenti nei sedimenti del Pertusillo carotati nel maggio 2014 nell’ambito di un dottorato di ricerca finanziato dalla Fondazione ENI Enrico Mattei e dati da studiare ad ARPAB-Agrobios?
SBAGLIA CHI DICHIARA CHE TALI MORIE POSSANO ESSERE INDIPENDENTI DALLE ATTIVITA’ PETROLIFERE E DALLE EMISSIONI IN ARIA”.
Poi ci ha aggiornato un suo intervento del 2015:
“LUCANI, PUGLIESI ! Vi hanno detto che le carpe nell’invaso del Pertusillo sono morte per il caldo, per i depuratori non funzionanti e per scarichi agricoli non autorizzati. Ma i depuratori non hanno mai funzionato, gli scarichi agricoli ci sono sempre stati, la popolazione della Val d’Agri è diminuita negli ultimi anni, e il caldo non è selettivo tra i vari invasi lucani.
E ALLORA GUARDATE BENE QUESTO DISEGNO: c’è un impianto di trattamento idrocarburi (come il COVA poco a monte del Pertusillo), un lago e dei pesci morti, e spiega i processi che avvengono a seguito della emissione in aria di gas tossici, con acidificazione di piogge, suoli, acque e moria di pesci”.
E adesso in ultimo ha poi aggiunto:
“Che coincidenze…
L’attuale moria di carpe sarebbe avvenuta sulle sponde dell’invaso dell’invaso del Pertusillo nelle vicinanze di Contrada Traversiti. Orbene in Contrada Traversiti anni fa sarebbero affiorati dal sottosuolo strani fluidi bruno-nerastri di cui dopo non si è saputo più nulla.
Ma ….CONTRADA TRAVERSITI non è quell’area che, dopo la scoperta nel 2017 dell’importante sversamento di idrocarburi dai serbatoi del vicino CENTRO OLIO Cova, insieme alle località di Contrada San Vito, Guardemmauro e Grumentina del Comune di Grumento Nova è stata sottoposta a monitoraggio precauzionale di alcune sorgenti, con divieto successivo di uso per qualsiasi scopo della sorgente Guardemmauro con ordinanza del 29.12.2017 da parte di quello stesso sindaco che oggi ci rassicura ?”______
LA RICERCA nei nostri articoli di tre anni fa, la primavera del 2017
UN ALTRO PERICOLO PER LA DIGA DEL PERTUSILLO (DA CUI PROVIENE L’ ACQUA CHE ARRIVA ANCHE NEL SALENTO)
ALLARME INQUINAMENTO ALLA DIGA DEL PERTUSILLO, E’ L’ ACQUA CHE ARRIVA NELLE NOSTRE CASE
Category: Cronaca
salve ho bisogno di parlare con ugenza, ed imminente necessita’ con la collega prof Albino Colella aiutatemi mi serve sono in aiuto per lei, e importante vi ringrazio aiutatemi ad avere un suo contatto.Ho importanti informazioni.Vi ringrazio saluti D”Orso.