PICCOLO SPAZIO PUBBLICITA’ PER ALESSANDRO DELLI NOCI
(g.p.)______“Si tratta di una soluzione innovativa e di una risposta concreta alla necessità di garantire a tutti il diritto allo studio. Ho letto di questa opportunità offerta da Fastweb nella città di Torino e ho pensato che si potesse replicare nella nostra città, per permettere agli studenti più bisognosi di completare questo anno scolastico e seguire le lezioni online. In questo straordinario momento storico che viviamo, la rete si è mostrata necessaria e indispensabile per comunicare, studiare, lavorare. Voglio ringraziare Fastweb per aver accolto la nostra richiesta e per averci aiutato a non lasciare nessuno indietro”.
No, non è il libro Cuore. E’ un comunicato del Comune di Lecce, che riporta questa dichiarazione del vicesindaco e assessore all’Innovazione Tecnologica, Alessandro Delli Noci. La notizia? Eccola, come raccontata dall’ufficio stampa dell’amministrazione comunale: “Trecento studenti leccesi, selezionati dalla rete scolastica insieme all’assessorato alla Pubblica Istruzione, potranno usufruire di una connessione gratuita e illimitata fino al 30 giugno e partecipare alla didattica online.
La Giunta comunale ha infatti accolto la proposta con la quale Fastweb offre la possibilità di accedere e di usufruire dei servizi internet, erogati con tecnologia Wi FI domestica tramite la propria rete WoW FI, alle famiglie che non dispongono di una connessione internet fissa, al fine di favorire e di rendere possibile agli studenti la partecipazione alla didattica online delle scuole, nell’ambito della gestione delle misure di contrasto dell’emergenza epidemiologica da COVID 19″.
Ora, sia chiaro, il fatto che trecento famiglie non connesse a internet possano usufruirne gratuitamente per un mese – è lecito pensare, perché non ne avevano le possibilità economiche – è cosa buona e giusta, ci mancherebbe.
E’ cosa cattiva e ingiusta che tutto ciò dia modo di imbastirci su l’ennesima operazione di propaganda, del tutto ingiustificata.
Un diritto – come dovrebbe essere per gli studenti collegarsi direttamente ai propri istituti scolastici in maniera gratuita, visto i dettati costituzionali – spacciato per un regalo, a chi non può permettersi di pagare un abbonamento, con tanto di altisonante slogan “Nessuno resti indietro” degno di occasioni certo migliori.
Per un mese, poi…E poi?
Ora – a parte il fatto che la notizia di oggi arriva male e in ritardo, dal momento che alcune associazioni e gruppi di famiglie si erano già attivate in questi due mesi di didattica a distanza, per mettere a disposizioni connessioni wireless da famiglia titolare a famiglia bisognosa – al netto della retorica di propaganda politica, in cui l’amministrazione di Carlo Salvemini è sempre maestra, a suo esclusivo tornaconto, le cose stanno diversamente.
Le cose stanno che il vicesindaco e assessore all’Innovazione Tecnologica Alessandro Delli Noci è andato con il cappello in mano a bussare alla porta di una multinazionale con la quale da anni il Comune di Lecce intrattiene rapporti commerciali e convenzioni.
E le regala una pubblicità gratuita che chissà quanto vale in termini commerciali.
Ma poi Alessandro non è Fra Galdino col sacco di casa in casa per raccogliere le elemosine… delle noci di manzoniana memoria.
Alessandro Delli Noci, che ora, “in questo straordinario momento storico che viviamo” ha scoperto che “la rete si è mostrata necessaria e indispensabile per comunicare, studiare, lavorare” è la stessa persona che quando era con l’ex sindaco metteva su app e contro app di cui nessuno ha capito mai a che servissero e potesse minimamente sindacare sul rapporto costi/benefici, ho scritto nessuno, ma forse qualcuno c’è, e se c’è per favore stiamo qui tutti a farci spiegare bene, a disposizione.
Lo stesso, che sono anni, da quando appunto incominciò col centro-destra, che promette una rete wi fi di accesso libero e gratuito in tutto il territorio comunale, con risultati deludenti, a parte i voli pindarici di cui è capace, e non solo a parole, ma pure nei fatti (nella foto).
Paolo Perrone pubblicamente lo definì “troppo impegnato a capire da che parte stare”, a tal punto da non essere riuscito nemmeno ad assicurare una connessione decente dallo Stadio di Via del Mare, figurarsi altrove.
Infatti, poi subite le lamentele del suo principale, che già mal lo digeriva, dopo scelse da che parte stare, dopo però una memorabile cena a base di sushi con il suo ormai ex alleato, al quale fece andare di traverso il pesce crudo, chiedendogli di fare il candidato a sindaco per il centro destra.
Proposta irricevibile, e così Alessandro passò armi , bagagli e pesci piccoli e grossi all’altro schieramento.
Dove, in questi ultimi anni, ha continuato con le sue app di cui sopra, le sue promesse di cui sotto e le straordinarie meraviglie soltanto annunciate, in politiche che di innovativo hanno solamente il nome, mentre nella pratica sono solamente adeguamenti commerciali al servizio delle compagnie telefoniche multinazionali, e che di pubblico hanno poco e punto.
Intanto, con il comunicato di oggi, in cui, oltre alla pubblicità commerciale per Fastweb, fa pubblicità politica a sé stesso, Alessandro Delli Noci è entrato in campagna elettorale per le prossime elezioni regionali, che, quarantena permettendo, dovrebbero tenersi entro il prossimo autunno.
Al servizio di Michele Emiliano, ovvio e del Pd.
Ah, a proposito di Fastweb e rete Wind Tre, guardo caso il vicesindaco del Comune di Lecce non ha minimamente interferito nella decisione recentemente annunciata dal suo principale attuale Carlo Salvemini, di consentire sul territorio comunale, l’installazione della rete 5 G, decisione che pochi giorni fa tante polemiche ha suscitato, anche per il modo improvviso e unilaterale in cui è stata assunta, a differenza di tanti altri Comuni che l’hanno vietata.
Un silenzio assordante, da parte dell’assessore all’Innovazione: non ha alcunché da ridire, al riguardo, o non sa che…pesci pigliare?
