LECCE CITTA’ APERTA: AL 5G. L’ANNUNCIO IN DIRETTA FACEBOOK DEL SINDACO CARLO SALVEMINI: “non intendo assecondare preoccupazioni infondate”

| 9 Aprile 2020 | 21 Comments

(g.p.)______

Da un po’ di tempo a questa parte, anche il sindaco di Lecce ha scoperto il bello della diretta Facebook, con tanto di spettacolari annunci preventivi alla Giuseppi Conte, emulando le gesta social di tanti politici, per esporre le proprie valutazioni.

Peggio, come ha fatto pochi minuti fa, per annunciare decisioni già prese in maniera unilaterale. Da lui.

E che lo teniamo più a fare un Consiglio Comunale?

Pochi minuti fa Carlo Salvemini, appunto su Facebook, ha affrontato e risolto da par suo il dibattito in corso a livello nazionale sui pericoli per la salute derivanti dalle installazioni delle antenne della nuova tecnologia 5g prevista per le telecomunicazioni, ed ha annunciato che egli, al contrario di altri colleghi sindaci, non farà nulla per impedirle.

Lecce non sarà come – per citare l’elenco provvisorio limitato alla nostra provincia – Alezio; Alliste; Aradeo; Cannole; Castro; Collepasso; Cursi; Galatone; Maglie; Matino; Melissano; Morciano di Leuca; Muro Leccese; Neviano; Nociglia; Parabita; Racale; Ruffano; Salve; Sannicola; Taviano, che hanno emanato ordinanze per impedire la sperimentazione 5g: Lecce sarà città aperta al 5g.

Riportiamo qui di seguito integralmente le sue parole, poi, sia pur in sintesi estrema, le commentiamo.______

IL POST

“e il Comune di Lecce farà una ordinanza per vietare il 5g sul territorio comunale?”
è la domanda che mi viene rivolta da tanti in queste ultime ore.

rispondo chiaramente: no, non emanerò ordinanze in questo senso e vi spiego perché.
sin dall’inizio di questa emergenza epidemiologica, di dimensioni impressionanti, tutti noi, cittadini ed amministratori, abbiamo rivolto la nostra attenzione, affidato la nostra salute, consegnato la nostra fiducia, alle autorità scientifiche. da oltre un mese abbiamo preso confidenza con i volti dei responsabili dell’Istituto superiore della sanità, il professor Silvio Brusaferro, con i responsabili del Ministero della Salute, con gli altri scienziati che ormai stabilmente riferiscono in televisione e sui media i loro pareri documentati, attendibili, espressi alla luce di valutazioni scientifiche rigorose.

in altri termini l’emergenza ci ha spinti a ristabilire un corretto rapporto tra politica e scienza. tra autorevolezza delle opinioni e dei curriculum scientifici di chi si esprime su tematiche che interessano la salute dei cittadini.

anche rispetto al tema della tecnologia di trasmissione dati di quinta generazione (il cosiddetto 5G) non intendo derogare a questo approccio. prendo atto dell’imponente quantità di news che in modo più o meno organizzato vengono fatte circolare (alcune addirittura capaci di collegare questa nuova tecnologia alla diffusione del Coronavirus) ma non intendo da amministratore assecondare più del necessario preoccupazioni che le autorità scientifiche non considerano fondate.

segnalo dunque il Rapporto presentato dall’Istituto superiore di Sanità alla competente Commissione parlamentare, sul tema “Emissioni elettromagnetiche del 5G e rischi per la salute”. chiedo a quanti sono legittimamente preoccupati per questa vicenda, di leggerlo (sono sei pagine) e far rientrare nelle proprie valutazioni l’analisi che viene offerta, della quale cito le ragionevoli conclusioni. che come tutte le conclusioni fondate sul metodo scientifico, non ha la pretesa di essere immutabile verità, ma rappresenta ciò che alla luce delle attuali conoscenze è possibile affermare su questo tema:

“I dati disponibili non fanno ipotizzare particolari problemi per la salute della popolazione connessi all’introduzione del 5G. Tuttavia, è importante che l’introduzione di questa tecnologia sia affiancata da un attento monitoraggio dei livelli di esposizione (come del resto avviene già attualmente per le attuali tecnologie di telefonia mobile) e che proseguano le ricerche sui possibili effetti a lungo termine”._____

IL NOSTRO COMMENTO

Non si capisce che cosa c’entri l’emergenza sanitaria da Coronavirus con il 5G.

Il sindaco decisionista, il nostro seguace salentino di Carl Schmitt, poi, non conosce invece “L’ode al dubbio” di Bertold Brecht, che pure è cara a tanti intellettuali di sinistra.

Gliela segnaliamo (sono solo sei strofe).

Di sinistra?

Riesce difficile trovare  ‘qualcosa di sinistra’ e qualcosa di concreto in tutti gli orientamenti decisionisti assunti da Carlo Salvemini su questioni pure fondamentali per la nostra comunità, dalla Xylella, ai pesticidi in agricoltura, dai gasdotti alle gestione manageriale delle aziende comunali, dalle nomine clientelari, ai progetti perennemente in cantiere: il tutto appiattito sulla linea del pensiero unico turbocapitalista dominante.

Certo, se poi sono di sinistra Michele Emiliano, Matteo Renzi, Carlo Calenda, Dario Franceschini, Teresa Bellanova e potremmo continuare a lungo, allora va bene, va bene tutto.

La ‘neutralità’ e l’affidabilità sacrale della scienza?

Va beh, dai, sarà per un’altra volta. Con chi anche su questo ha ribaltato il metodo scientifico, e dubbi non ne ha, sarebbe fatica sprecata.

 

 

Category: Cronaca, Politica

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Comments (21)

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  1. Mario Sella - tramite Facebook ha detto:

    Le preoccupazioni sono fondatissime. Primo perché quando si impone in modo massiccio una tecnologia invasiva, che non nasconde di voler chiudere in un unico sistema di rilevamento uomini e macchine, è d’obbligo avviare una serie di studi INDIPENDENTI dal controllo delle multinazionali sulla possibile dannosità di tali impianti.

    Nelle dichiarazioni del sindaco e dei suoi “esperti” si criticano gli unici due studi indipendenti che però rilevano e denunciano rischi comprovati per i soggetti biologici esposti alle radiazioni.

    Quindi liquidare come “incoerenti” e “contraddittori” gli studi critici sulle onde elettromagnetiche e 5G , anziché sollecitare nuovi studi che possano fare chiarezza ed eventualmente escludere questi rischi, significa in modo eclatante VOLERE ELUDERE LA QUESTIONE E NEGARE A PRIORI OGNI REALE VERIFICA IN TAL SENSO.

    Invitiamo invece i cittadini a continuare la mobilitazione e la vigilanza per impedire ogni ulteriore messa in opera di strutture inutili, cioè utili solo a scopi di programmazione biopolitica e commerciale, fino a che non si sia fatta chiarezza con indagini serie ed estese sulle conseguenze per la salute di esseri umani, animali ed ambiente.

  2. Francesca Alemanno - tramite Facebook ha detto:

    Anche quando si è trattato di spargere diserbanti antisputacchina andava bene perché non c’erano evidenze scientifiche….anche se era evidente che nel Salento si potevano spargere pesticidi ormai vietati nel resto d’Europa e di Italia… Le evidenze scientifiche che alcuni politici cercano evidentemente sono gli aumenti delle malattie tumorali…che si contano dopo però… e altre malattie che non essendo contagiose ci consentono di schiattare lentamente senza dare fastidio a nessuno. Che dire….

  3. Nicla Guido - tramite Facebook ha detto:

    Ancora una volta il sindaco di Lecce si conferma aperto a tutti gli attentati alla salute pubblica. Che squallore .

  4. Laura Imperiale - tramite Facebook ha detto:

    Quindi il sindaco di lecce scrive nero su bianco che si assume tutte le responsabilità e che i 5G non fanno male?

  5. Walter Tramacere - tramite Facebook ha detto:

    Beato lui. La scienza è al lavoro per capire quanti e quali possibili danni potrà arrecare ai sistemi biologici questa tecnologia e, lui sa già tutto… ovvero che è innocua.
    Ma che bravo.
    A proposito, quanti soldi hanno le amministrazioni per “ospitare” le migliaia di antenne?

  6. Adriano Mauro - tramite Facebook ha detto:

    Ho chiesto al mio tecnico di riferimento cosa pensa del 5g, mi ha spiegato un po’ di cose, la prima é che sarà più veloce, ma meno potente, quindi con una capacità di penetrazione inferiore al 4g, che vuol dire che sarà meno dannosa per l’uomo. Ah!
    Poi mi ha detto che i ripetitori in commercio sono tutti cinesi e questo agli USA non va giù. Ah!
    Poi ognuno trae le sue conclusioni.
    Di sicuro non é la causa del covid, sembra una cosa scontata, ma a quanto pare non lo é affatto!!

  7. Alessandra De Luca - tramite Facebook ha detto:

    Adriano Mauro si la penetrazione si ferma al primo strato di pelle… Ma se per installarli devono togliere alberi… Mi chiederei perché? Non è lacausa del civid…. É che Wuhan è la prima città aperta al 5g….quindi alcuni trovano coincidenze nell’effetto indebolimento del sistema immunitario…. Dovuto non ad una emissione singola ma costante della rete.

  8. Stef Atrebil - tramite Facebook ha detto:

    Grazie per aver scritto nelle valutazioni, in maniera ineccepibile, un pensiero che mi vede concorde.
    Bruttissima scelta del comune, ma come hai ben ricordato, viste le scelte precedenti, non ci si poteva aspettare altro.
    Citando Brecht ” povera quella terra che ha bisogno di eroi”

  9. Elsa Carrisi - tramite Facebook ha detto:

    Grazie e complimenti per la notizia del 5G. Non giunge di certo a sorpresa, conoscendo le sue posizioni “innovative’ sul tema ambiente e salute :(((

  10. Dino Io - tramite Facebook ha detto:

    È come andare a mangiare al ristorante cinese in piena epidemia, farsi le foto è dire che tutto va bene! Soldatino di partito, signor si, signor no, tutto qua.

  11. Ventura Distratis - tramite Facebook ha detto:

    Chiedete un referendum cittadino.

  12. Daniela Giorgi - tramite Facebook ha detto:

    L’ho votato e non lo sto condividendo ora .

  13. Egidio Personè - tramite Facebook ha detto:

    VAI A CASA , AIUTA LA POPOLAZIONE!

  14. Christian Manno - tramite Facebook ha detto:

    ma poi in un paese dove crollano ponti gente muore di fame, la sanita’ pubblica sta al collasso, la scuola e la formazione è a pezzi, c’è gente che non si può permettere un tablet o un PC scarso, a cosa serve sto 5 g, non basta qualche già abbiamo?

  15. Antonio Nocco - tramite Facebook ha detto:

    Ha poco di naturale.

  16. Alessandro Lorusso - tramite Facebook ha detto:

    Come quando fu permessa la partita Atalanta Lecce. Al di là delle evidenze scientifiche, che in questo caso sono poche , bisogna avere buon senso. Quindi se c’è un ragionevole dubbio bisogna fermare tutto.

  17. Alessandro ha detto:

    Il nostro sindaco si sta dimostrando assolutamente distante dalle esigenze della città in questi giorni in cui la salute é diventata la priorità. Se c’è un ragionevole dubbio bisogna fermare, anche perché non ci sono evidenze scientifiche chiare che non faccia male perché l’onere della prova sta a colui che fa una affermazione. Lo stesso approccio lo ebbe con la partita Lecce Bergamo, ancora non si sapeva come sarebbe andata la questione , ma c’erano molti dubbi per la salute pubblica e infatti fu un casino. Salvemini ha una percezione dei pericoli pari a zero.

  18. Vox Italia Puglia - tramite mail ha detto:

    Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha affermato che non fermerà il 5G.

    Ad annunciargli battaglia è Giancarlo Vincitorio, esponente regionale di Vox Italia in Puglia: “siamo molto delusi e arrabbiati per questa decisione di non sospendere la sperimentazione sulla popolazione e l’ambiente del 5G nel capoluogo salentino. Continueremo a lottare per difendere la salute dei cittadini”.

    “Voglio informare il sindaco Salvemini – dice Vincitorio – che altrove, nel frattempo, fortunatamente si va in direzione opposta alla sua. Il no al 5G è stato applicato a Bruxelles come in Svizzera e Slovenia e finanche in piccoli comuni italiani come Nocosia, Mercato San Severino e Montecorice per fare alcuni esempi”.

    Céline Fremault, ministro dell’Ambiente della regione di Bruxelles, ha dichiarato che “è impensabile consentire l’arrivo di questa tecnologia se non posso garantire il rispetto degli standard che proteggono i cittadini, con o senza 5G. I cittadini di Bruxel
    les non sono cavie, non posso vendere la loro salute a prezzo di mercato.”
    Anche le autorità svizzere hanno deciso di sospendere l’uso delle antenne 5G, fino a che non saranno chiariti i dubbi riguardo al loro impatto sulla salute. La decisione è stata presa dall’Ufam, l’ufficio federale per l’ambiente, per il timore è che le onde radio 5G possano risultare dannose per l’organismo, alterando l’equilibrio cellulare. E anche la Slovenia ha deciso di fermare il wireless di quinta generazione sul proprio territorio.

    “Noi di Vox Italia – dichiara Vincitorio – proprio non riusciamo a capacitarci della scelta ostinata del sindaco Salvemini di riempire la città di antenne 5G e lo invitiamo a ravvedersi seguendo l’esempio di altri sindaci salentini che si sono mostrati, invece, sensibili al nostro appello: Stefano Prete, (sindaco di Parabita), Ernesto Toma (sindaco di Maglie), Giuseppe Tanisi (sindaco di Taviano), Renato Rizzo (sindaco di Alliste), Giorgio Toma (sindaco di Matino), Alessandro Conte (sindaco di Melissano, Lorenzo Ricchiuti (sindaco Morciano di Leuca), Racale (sindaco Donato Metallo), Neviano (sindaca Silvana Cafaro), Aradeo (sindaco Luigi Arcuti), Nociglia (sindaco Massimo Martella), Alezio (Andrea Vito Barone), Galatone (sindaco Flavio Filoni) e Ruffano sindaco Antonio Rocco Cavallo). A tutti loro va il nostro sincero ringraziamento.”

  19. Alessandro Lorusso - tramite Facebook ha detto:

    Invece di mettere antenne , stiamo aspettando una città più aperta alle biciclette ( eppure Salvemini é un ciclista) con meno auto, con servizi pubblici più efficienti in modo da diminuire l’inquinamento e con meno pali ( uno dei temi perno della campagna elettorale) . Praticamente come stavamo prima stiamo ora.

  20. Michela ha detto:

    Evidentemente andare in bici non significa essere un ciclista, nè capire a cosa serve una bicicletta

  21. Luigi ha detto:

    Al signor Sindaco di Lecce .Ci sta da pochi gg le
    L’intervista al premio Nobel Montagneier francese che ci informa sull’argomento 5 G . Poi i John Buker scienziato al National Toxicology Programm,poi IARC sono utili per comprendere meglio la materia oltre al un ex militare inglese che si trova su YouTube Ex militare inglese sul 5G buona lettura

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