LECCECRONACHE / UN PO’ COME DON FERRANTE
di Raffaele Polo______
Ve lo ricordate don Ferrante, il marito di donna Prassede che, nei ‘Promessi Sposi’, impersona lo studioso pedante e bastian contrario, che si nutre di scienze inutili e per il quale lo studio è l’unico modo per riempire l’ozio?
Ecco, con qualche modifica ed eccezione (non mi interesso di astrologia e cavalleria…) mi sento un po’ come lui, chiuso nello studio, sommerso da carte e libri, in attesa che ‘la peste’ faccia il suo corso.
Don Ferrante muore (di peste) perché si ostina a negarne l’esistenza, è una sorta di punizione simile a quella di Plinio il Vecchio che non volle evitare l’eruzione del Vesuvio…
Va bene, lui doveva salvare la sua amica Rectina, che ci immaginiamo avvenente e un po’ come la protagonista di Titanic. Don Ferrante no, lui ha i suoi libri, le sue idee e basta, Però, non dà fastidio a nessuno, non ostacola la Provvidenza e non è un personaggio negativo: e già questo, che gli va riconosciuto, lo salva dall’Inferno.
Ora, mi chiedo se ce la farò, ad esempio, a ripassare la Summa Teologiae di San Tommaso che, mi informa l’amico Santoro, cultore di queste opere, ha ben 5318 pagine; e meno male che il Santo non riuscì a terminarla.
Questi periodi di stasi forzata, insomma, vanno messi a frutto, in qualche modo. E non c’è di meglio, per gli amanti della lettura, che ripercorrere testi che si sono letti una volta, magari velocemente e senza soffermarsi a gustare la bellezza della prosa, per riscoprirne valori o aspetti tralasciati.
Certo, questo fa a pugni con la ‘velocità’ che ci consente Internet, dove c’è veramente la ‘Biblioteca Universale’ di Borges e la risposta a tutte le domande. Provate, se non ci credete: io ho digitato ‘chi sono io?’ e sono venute fuori queste risposte: channelhealinf di Renata e Asimo, Per conoscere chi sei devi capire cosa non sei!, Alla ricerca del Sé perduto o mai conosciuto,Cultura Emotiva, Psicosintesi Oggi, Un viaggio verso l’interiore, Chi sono io di Franco Califano, Chi sono io frasi…. Per ognuna di queste indicazioni c’è un sito che rimanda ad altri siti, che si collegano fra loro…. Ideale per qualsiasi don Ferrante contemporaneo.
Perciò, prima di iniziare una lettura tradizionale di libro con pagine di carta, spegnete computer e telefonino, televisore e altre distrazioni.
Ritrovate quel silenzio ideale che, causa Coronavirus, impera ormai nella nostra realtà.
E vedrete che un aspetto trascurabile della nostra realtà, comincerà a crescere, a rinascere: la coscienza di essere padroni delle proprie scelte.
Letterarie, s’intende.
Che, per il resto, non siamo più padroni di nulla.