DAL SINDACO DI SOLETO L’ALLARME PER LA DRAMMATICA SITUAZIONE DELLA CASA DI RIPOSO PER ANZIANI

| 29 Marzo 2020 | 0 Comments

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A Soleto, in provincia di Lecce, si aggrava la situazione dei contagi da Coronavirus nella casa di riposo La Fontanella, dove gli ospiti erano rimasti senza alcuna assistenza e a digiuno per almeno due giorni, a causa della totale assenza del personale, sottoposto a quarantena volontaria.

Il sindaco del paese, Graziano Vantaggiato, in un video messaggio diffuso sui social ha manifestato tutta la sua preoccupazione illustrando lo stato dei fatti: “Avevamo una struttura d’eccellenza che si è trasformata in un inferno”. E ancora: “Ho davanti a me un elenco terribile, con 31 casi positivi, tra cui alcune persone decedute, persone che non sono più con noi, persone che sono ricoverate in ospedale e altre rimaste in quella struttura in quarantena”.

La casa di riposo, una residenza sanitaria assistenziale convenzionata, è ora “chiusa e sigillata e gestita dalla Asl”, rimarca il sindaco. Che ha dato conto, in particolare, di “24 ospiti positivi al Coronavirus: molti asintomatici, per fortuna, senza complicazioni”.

Vantaggiato è stato critico con la Asl di Lecce, intervenuta dopo il disimpegno degli operatori: tutti dipendenti di un’impresa privata che gestiva la struttura e che il sindaco afferma di avere estromesso con propria ordinanza, vista l’impossibilità di mantenere gli impegni contrattuali.

“Adesso la struttura è gestita dalla Asl, ma non viene gestita al meglio – sostiene Vantaggiato – almeno nella fase della comunicazione. Lì dentro ci sono persone che hanno familiari che vivono nell’angoscia di non sapere come stanno i loro cari. Sono stato costantemente al telefono con il governatore Michele Emiliano, con il prefetto e con il direttore dell’Asl, al quale ho chiesto che vengano date informazioni ai parenti”.

 

Il sindaco ha infine spiegato che fra i contagiati ci sono anche alcuni operatori. Sabato 21 marzo una donna di 95 anni, ospite della casa di riposo, era stata trasportata in ospedale. La donna, risultata positiva al Covid-19, è deceduta due giorni dopo. “Successivamente la Asl ha fatto i tamponi sugli ospiti e sugli operatori – ha detto – ma sicuramente li ha fatti con ritardo, come con ritardo noi abbiamo avuto i dati. Finora ho ricevuto i risultati dei tamponi fatti dal 21 al 24 marzo: mancano quelli del 25, del 26 e del 27 marzo“.

Category: Cultura

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