ULTIM’ORA / “Non lasciarci in balia della tempesta”. L’ INVOCAZIONE GIA’ STORICA DI PAPA FRANCESCO AL DIO DELLA SPERANZA: “Dona salute ai corpi e conforto ai cuori”
(g.p.)______ULTIM’ORA di cronaca, che è già diventata Storia. Questa foto, o immagini simili, di questa sera, staranno nei libri di Storia dei prossimi anni, segno dei tempi, di un destino in comune condiviso dalle nostre generazioni di contemporanei, che fidano nel fatto che la Storia continuerà e magari in maniera migliore di quanto sia stata fino ad adesso, quando passerà questa emergenza sanitaria, che si sta diffondendo in tutto il mondo.
Papa Francesco prega in solitudine in piazza San Pietro in Vaticano e prega per tutti.
Insieme a lui pregano tutti gli uomini di tutte le religioni, di tutte le razze, di tutte le condizioni sociali, e pregano pure insieme a loro- quia absurdum – quelli che non credono in nessun Dio.
A Dio, in un silenzio assordante, nella solitudine della tristezza, sotto la pioggia del dolore, il Papa si è rivolto implorante: “Non lasciarci in balia della tempesta”. E gli ha chiesto di guardare benevolo alla drammatica condizione umana di questi giorni: “Da settimane sembra che sia scesa la sera. Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città; si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante e ci siamo ritrovati impauriti e smarriti, presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa.
Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme.
Il Signore ci interpella e, in mezzo alla nostra tempesta, ci invita a risvegliare e attivare la solidarietà e la speranza capaci di dare solidità, sostegno e significato a queste ore in cui tutto sembra naufragare.
Abbracciare la sua croce significa trovare il coraggio di abbracciare tutte le contrarietà del tempo presente, abbandonando per un momento il nostro affanno di onnipotenza e di possesso per dare spazio alla creatività che solo lo Spirito è capace di suscitare. Significa trovare il coraggio di aprire spazi dove tutti possano sentirsi chiamati e permettere nuove forme di ospitalità, di fraternità e di solidarietà.
Svegliati Signore, non lasciarci in balia della tempesta.
Da questo colonnato che abbraccia Roma e il mondo scenda su di voi, come un abbraccio consolante, la benedizione di Dio. Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori. Ci chiedi di non avere paura. Ma la nostra fede è debole e siamo timorosi. Però Tu, Signore, non lasciarci in balia della tempesta”.______
LA RICERCA nel nostra precedente ULTIM’ORA di pochi minuti fa
Category: Cronaca