CLIENTI PREPOTENTI AL SUPERMERCATO, TRE DENUNCE
(a.l.)______“Noi facciamo quello che vogliamo, non accettiamo ordini da nessuno“. Tradotto in italiano, dal dialetto brindisino in cui sono state pronunciate, sono queste le frasi che questa mattina hanno rivolto ad un vigilante che le aveva invitate a rispettare la fila davanti ad un supermercato due donne di 50 e di 21 anni, quest’ultima con la figlia di tre anni.
Il vigilante, fra l’ altro preso pure a male parole, ha chiesto l’intervento di una Volante che si trovava nelle vicinanze..
Quando sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Brindisi(nella foto) hanno redarguito le due donne, che sembravano tranquille, e se ne sono andati credendo che la situazione si fosse risolta così.
Per tutta risposta, appena la Volante si è allontanata, le due sono entrate di prepotenza, senza aspettare che uscisse qualcuno e senza rispettare chi le precedeva nella coda.
Allora, nuovamente allertate, i poliziotti sono ritornati sul posto e le hanno rintracciate all’interno del supermercato.
A peggiorare la loro situazione, mentre venivano identificate, è intervenuto un giovane di 23 anni, figlio dell’una e compagno dell’altra, che si è messo ad inveire e a minacciare i poliziotti.
Allora gli agenti lo hanno invitati a seguirlo, ma lui si è dato alla fuga, approfittando dell’aiuto della madre, che si è buttata addosso agli agenti, riuscendo a dileguarsi, non prima di minacciare di morte anche il vigilante.
Risultato?
Il giovane è ora ricercato, con a carico una denuncia per minacce, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale; le due donne sono state denunciate a piede libero con le stesse accuse, e in più quella di aver trasgredito alle disposizioni del recente decreto governativo sull’emergenza sanitaria.
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