FERMARE IL DEGRADO DEL PARCO DI UGENTO

| 17 Febbraio 2020 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il gruppo del M5S al Consiglio regionale della Puglia ci manda il seguente comunicato______

“Si ponga fine al degrado in cui versa il parco naturale regionale Litorale di Ugento. Fra incendi, abbandono di rifiuti e mancanza di tutela si sta danneggiando un patrimonio naturalistico del territorio. Per questo ho depositato un’interrogazione urgente indirizzata agli assessori Stea e Pisicchio, per capire quali interventi l’ente voglia adottare per tutelare l’area”.

Lo dichiara il consigliere del M5S Cristian Casili dopo l’incendio divampato due giorni fa, nel parco naturale regionale Litorale di Ugento. Il pentastellato chiede maggiore tutela e valorizzazione del Parco. L’area, estesa per circa 1600 ettari, ha un elevato valore naturalistico con diversi habitat naturali, specie animali e vegetali suscettibili di protezione europea.

 

“Il parco versa in stato di degrado – continua – e nell’area caratterizzata dai bacini, in località Torre Mozza, vengono abitualmente abbandonati illecitamente rifiuti di ogni genere. L’assenza di interventi di pulizia e manutenzione dei canali causa spesso problemi al corretto deflusso delle acque. Inoltre, il parco viene spesso usato alla stregua di un’area agricola a seminativo, dove le arature e il passaggio di mezzi pesanti hanno spesso danneggiato specie vegetali meritevoli di protezione, come importanti e rare orchidee”.

 

Particolarmente preoccupante è il problema degli incendi, purtroppo spesso di natura dolosa non solo nella stagione estiva, in particolare nell’area tra Torre San Giovanni e Torre Mozza. L’ultimo si è verificato domenica scorsa, distruggendo 10mila metri quadrati di parco. L’incendio è divampato tra Torre San Giovanni e Torre Mozza, in località Fontanelle, a ridosso di alcuni stabilimenti balneari. Le fiamme hanno interessato circa 7mila metri quadri di sottobosco e 3mila metri quadri di macchia mediterranea e canneto”.

(nella nostra foto, presa dal diario Facebook di Roberto Gennaio, ndr).

“Non possiamo più permetterci – incalza  Casili – di trascurare beni del genere, importantissimi dal punto di vista naturalistico che possono accresce la promozione di un intero territorio. È necessario che l’ente di gestione del parco provveda a realizzare interventi preventivi per contenere roghi e danneggiamenti, potenziando le attività di controllo e vigilanza. Il servizio regionale competente deve vigilare sulla corretta gestione del parco, anche in considerazione del fatto che dopo quasi 13 anni dall’istituzione, la gestione è ancora affidata in via provvisoria al Comune di Ugento, nonostante la legge istitutiva disponga che la stessa sia affidata alla Provincia di Lecce. Per queste ragioni – conclude Casili – ho rivolto una interrogazione agli assessori Stea e Pisicchio, al fine di capire quali interventi intendano mettere in atto al fine di tutelare un’area così importante; quali misure intendano adottare per rendere più efficiente la conduzione del parco e per superare la fase di gestione provvisoria che dura da più di dieci anni e come vogliano potenziare le attività di vigilanza e controllo dell’area, anche attraverso le attività del nucleo regionale di vigilanza ambientale e un efficiente sistema di videosorveglianza”.

 

Category: Cronaca, Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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