IL PUNTO / UN CAMPIONATO APERTO E COMBATTUTO
(.)______Giornata 23, quarta di ritorno. Apertura inusuale al venerdì notte, e la Roma quarta in classifica prende la seconda sconfitta di fila, questa volta in casa, dal sempre più sorprendente Bologna, alla terza vittoria consecutiva. Orsolini apre per gli ospiti, che subiscono il momentaneo pareggio su autogol, che però dura poco, grazie alla doppietta di Barrow. I padroni di casa la riaprono con Mkhitaryan a venti minuti circa dalla fine, ma il risultato – 2 a 3 – non cambia più.
Dopo mezz’ora Chiesa illude la Viola sabato pomeriggio, ma l’Atalanta – ora in classifica quarta da sola – rimonta nella ripresa con Zapata e 72’Malinovsky : a Firenze, Fiorentina – Atalanta 1 a 2.
Sabato sera il Torino del nuovo allenatore Moreno Longo perde ancora, battuto in casa dalla Sampdoria 1 a 3. Tutto nella ripresa: apre Verdi per il Torino, che poi però, invece di essere galvanizzato dal vantaggio, si impaurisce quasi, e prende i gol di Ramirez, due, e Quagliarella. Samp ora più più in alto e più tranquilla, Toro in caduta libera.
Saturday night per la trasferta della capolista Juventus a Verona, caramba che sorpresa! Al 20′ del secondo tempo la rete di Ronaldo che pare orientare la partita secondo le aspettative generali, invece segnano prima Borini e poi Pazzini, su rigore, per i padroni di casa. Juve alla terza sconfitta, sempre capolista, ma che ora vede rimesso in discussione il primato in classifica.
Il pranzo della domenica è a Ferrara, dove la Spal perde 1 a 2. In vantaggio con Bonifazi al 23′, i padroni di casa si fanno prendere anche loro dall’ansia di condurre in porto un risultato importante, dopo tante delusioni, e nella ripresa subiscono prima il gol di Caputo su rigore al 65′, poi quello di Boga al 90′.
Pomeriggio di fuco. Sulla vittoria del Lecce 2 a 3 a Napoli abbiamo riferito a caldo.
Nelle altre due partite, a Genova il Genoa batte il Cagliari 1 a 0, gol partita del ‘vecchio’ Pandev al 43′. I Genoani rimangono al terz’ultimo posto letale, ma almeno tengono il passo di quelle sopra, Sampdoria e Lecce, che sono andate a vincere in trasferta; Cagliaritani che non riescono più a vincere, in netto calo, nonostante la ancora lusinghiera posizione in classifica.
Non lo tiene, il passo, invece il Brescia, che fa 1 a 1 in casa contro un’Udinese che dal canto suo tanto tranquilla nemmeno è, e fa di tutto per rimanere fuori dalla zona più calda della classifica: all’ 81′ il vantaggio dei padroni di casa di Bisoli, nel recupero finale il pareggio degli ospiti di De Paul.
Dalla coda ora occhio alla testa, della classifica.
Domenica sera e domenica notte per le inseguitrici, che hanno l’occasione di balzare addosso alla capolista Juventus.
Ce la fanno tutte e due, riprova di quanto nel calcio, nel determinare i risultati, contino le m0tivazioni.
La Lazio passa a Parma 0 a 1, decide il gol di Caicedo al 41′.
Nel derby della Madonnina, l’Inter, sotto di due gol alla fine del primo tempo, Rebic e Ibrahimovicne fa quattro nella ripresa, Brozovic, Vecino, De Vrij, Lukaku.
Così cambia tutto in testa alla classifica, dove ora ci sono Juventus e Inter appaiate, inseguite a un solo punto dalla Lazio.
Undici punti sulla quarta, ultimo posto buono per accedere alla Champions League, occupato adesso dall’Atalanta, con tre punti di vantaggio sulla Roma.
Bella anche la lotta per non retrocedere. Con 25 punti devono guardarsi alle spalle anche Fiorentina e Udinese, sopra a Sampdoria a quota 23 e Lecce a 22.
Zona rossa per il Genoa, con 19 punti, Brescia 16 e Spal a 15.
Si ricomincia sabato prossimo, apre il turno il Lecce, che alle 15.00 ospita al Via del Mare la Spal, match clou domenica notte a Roma, dove la Lazio attende l’Inter.
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