CONTRO LE BARRIERE ARCHITETTONICHE PRESENTI A LECCE

| 4 Gennaio 2020 | 0 Comments

di Francesco Buja______

«Ero disabile e non mi avete accettato» è il messaggio che lanciano le associazioni “Pronto soccorso dei poveri”e “Salento rinascita”, campagna sociale a favore degli individui diversamente abili e contro le barriere architettoniche presenti a Lecce.

L’azione di sensibilizzazione comincia oggi, mediante un video sui social network e alcuni volantini, si intitola “Io qui non posso entrare”. Come uno di quei cartelli che vietano l’accesso ai cani. Ma stavolta si tratta di essere umani.

«È una campagna che punta il dito – evidenzia Tommaso Prima, presidente dell’associazione “Pronto soccorso dei poveri” – contro l’occupazione indebita delle zone di sosta riservate alle auto dei disabili e contro luoghi pubblici non accessibili per chi si sposta sulla sedia a rotelle». Nel video è indicato l’ingresso dell’Open space del Comune di Lecce.

Non solo.

«Una quindicina di volontari sparsi in ogni zona di Lecce – informa Tommaso Prima – sarà impegnata ogni giorno a controllare che qualche automobile senza pass non si metta al posto riservato ai disabili e a rilevare i luoghi inaccessibili per coloro che con questa campagna intendiamo tutelare. I volontari quindi affiggeranno i volantini con su scritto “Io qui non posso sostare” oppure quelli recanti “Io qui non posso entrare”».

Sui volantini è ritratto un imprevedibile “disabile”. «Abbiamo messo sulla sedia a rotelle Gesù Bambino – spiega Prima – perché riteniamo che i disabili siano come lui».

 

Category: Cronaca

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