IL PORTO SEPOLTO
(Rdl)______Scarti di produzione e rifiuti pericolosi buttati a suo tempo dal Mostro nel Mar Grande di Taranto, per ampliare il porto di attracco delle navi al siderurgico. Lo denuncia e lo documenta oggi con alcune foto incredibili, ma vere (ne riproduciamo qui una sola) sul suo Diario di Facebook l’ambientalista tarantino Luciano Manna, dell’associazione Peacelink e fondatore di Veraleaks.org, il quale si è rivolto per questo alla Regione Puglia.
Ecco qui di seguito il testo completo del suo post, compresa la polemica con l’on. Giovanni Vianello, il quale in una delle sue precedenti vite, quella da attivista del fu Movimento 5 Stelle, andava in giro per la Puglia a denunciare lo scempio ambientale prodotto dal Mostro, chiedendone la chiusura.______
Queste fotografie scattate nel porto di Taranto pochi giorni fa dimostrano che le mareggiate nei mesi di novembre e dicembre stanno restituendo tutto quello che l’uomo ha tombato per realizzare le meravigliose colmate tra molo polisettoriale e quinto sporgente.
Un intero porto costruito con rifiuti pericolosi spesso riversati in mare senza nessuno contenimento, e questo è il risultato.
La cosa più grave è che un parlamentare, in questo caso l’on Vianello, viene in visita istituzionale nel porto di Taranto ed elogia proprio le colmate del porto, quelle costruite con milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi derivanti dal ciclo industriale.
Ma quindi, come ci difendiamo? Chi ci difende da questo scempio ambientale? Chi realmente ci rappresenta nelle istituzioni? Non di certo ci difende Vianello che in visita istituzionale di fronte ai reati ambientali a pochi metri da lui volta la faccia dall’altra parte per ammiccare al sistema colluso che ci impone di convivere con questi scempi ambientali. Veleni in mare, interi moli costruiti con i veleni e lui è contento e fa pure propaganda!______
L’APPROFONDIMENTO nei nostri articoli del 3 dicembre 2012 e dell’11 aprile scorso
